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09 09 2015 | Rimini | Rinviato il voto sulle norme salva-maggioranza

Mercoledì, 09 Settembre 2015

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Rinviato il voto sulle norme salva-maggioranza

 

Anche i consiglieri di maggioranza della prima commissione hanno votato a favore del rinvio della votazione sulla proposta di modifica del regolamento del consiglio comunale. A questo punto non si sa se la proposta tornerà mai più o, nel caso tornasse, se sarà identica a quella presentata oggi. Il dibattito svoltosi questa mattina nella prima commissione ha dato l’impressione che quella proposta, il cui fine sarebbe quello di difendere i diritti della maggioranza, non interessasse più di tanto quella stessa maggioranza. La persona realmente interessata, il sindaco, non c’era.

 

La proposta di modifica di regolamento nasce dai ripetuti incidenti di percorso (cioè parere non positivo) che nelle commissioni spesso hanno avuto le proposte della giunta. Un problema determinato vuoi dalle assenze, strategiche o meno, di alcuni consiglieri del Pd, vuoi dal fatto che la maggioranza di quattro anni fa non esiste più, perché i consiglieri dell’Italia dei Valori e di Rifondazione comunista si sono defilati.

 

Ad un problema squisitamente politico, si è cercato di rispondere, a pochi mesi dalla fine della legislatura, con una forzatura: l’introduzione del voto ponderato. Significa che non vale più la regola che uno vale uno, ma uno va la una quota di maggioranza. Alla fine deve essere sempre rispettato il rapporto 60 per cento maggioranza e 40 per cento minoranza. Non solo: è stato proposto il numero legale per la validità delle sedute delle commissioni. Un escamotage che permetterebbe alla maggioranza di non far svolgere le sedute delle commissioni presiedute da un esponente della minoranza e su argomenti non graditi al Pd (vedi alcuni episodi del recente passato della commissione presieduta dalla 5Stelle Carla Franchini).

 

Il dibattito ha visto, come era prevedibile, le minoranze andare all’attacco su questo tentativo di cambiare le regole del gioco in zona Cesarini. Ma anche dai banchi della maggioranza, con Zerbini, sono arrivate riflessioni di questo tipo: vale la pena, a pochi mesi dalla fine, che ci dividiamo e scontriamo su questi temi?

In realtà il voto ponderato tutto sommato risultava anche accettabile, ma l’introduzione del numero legale proprio non era digerito. Per cui quando l’ex leghista Casaei ha proposto il rinvio, tutti si sono accodati.

In una nota il presidente di commissione Nicola Marcello (ex Pdl) osserva: "Non si cambiano le regole statutarie a partita in corso , semmai si cambiano per la legislatura successiva. Come cambiare i punti della vittoria in una partita di calcio a 5 giornate dalla fine del campionato. Poi durante la discussione di oggi, emerge anche, che per tale delibera occorrerebbero 17 voti in Consiglio , cosa che di questi tempi , il PD non ha certamente. Quindi tanto dimenarsi in 1 commissione per non tradurre nulla in consiglio comunale".


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