giornalaio, 31 luglio 2015

Venerdì, 31 Luglio 2015

giornalaioCarim, chiesti 23 rinvii a giudizio | Am approva bilancio | “Al Cocoricò offrono la droga”

 

Rinvio a giudizio chiesto per gli ex amministratori Carim. L’accusa a Giuliano Ioni (ex presidente), Alberto Martini (ex direttore generale) e Claudio Grossi (vice direttore) è di associazione per delinquere finalizzata “ad un numero indeterminato di reati societari”: registrazione di utili inesistenti ma distribuiti ai soci, prestiti facili, perdite occultate, azioni vendute a prezzo pieno pochi giorni prima del commissariamento e restituzione dei conferimenti a favore solo degli ‘amici’. La Procura ha chiesto poi il rinvio a giudizio per altre 20 persone, consiglieri e sindaci revisori, indagate per falso in bilancio. Verso l’archiviazione invece la posizione dei due commissari Riccardo Sora e Piernicola Carollo (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Agenzia mobilità ha un presidente, bilancio 2014 approvato. Il quasi ex presidente del collegio dei revisori dei conti del Comune di Rimini Monica Zanzani sostituisce la dimissionaria Roberta Frisoni alla guida di Am. Lo ha deciso ieri l’assemblea dei soci. “Prenderà quattro volte tanto il presidente precedente”, protesta il sindaco di Riccione Tosi. L’indennità annuale passa da 10mila euro a 38.400 (Corriere).

 

“Mai avuto problemi per procurarmi droga al Cocoricò”. Doppio interrogatorio ieri a Rimini per Tommaso Calderini, il 19enne tifernate che ha dato a Lamberto Lucaccioni per due volte ecstasy. “Cinque volte sono andato al Cocoricò e cinque volte sono riuscito a procurarmi la droga. Non si tratta di avere un fornitore, capita che te la offrano. Di ogni tipo”, ha specificato Tommaso (Corriere, ilCarlino) confermando al giudice lo spaccio dell’ultima dose all’interno della discoteca (Corriere, ilCarlino, LaVoce).

 

Un precedente senza colpevoli. Archiviato come opera di ignoti lo stupro di due anni fa a una turista milanese all’interno del Cocoricò. Il fatto costò una chiusura temporanea al locale (Corriere).

 

Polemiche tra sindaci ed ex. Daniele Imola contro l’amministrazione per il silenzio sul Cocoricò. “Un ragazzino morto, un altro in attesa di trapianto di fegato. Cos’altro deve succedere perché si prendano provvedimenti?”, attacca Imola (Corriere, ilCarlino). “Ho invocato severità”, risponde Renata Tosi. “Eravamo al funerale”, ricorda (Corriere).

 

Dalla protesta per il mercato all’assalto al negozio. Dopo aver mandato in tilt via Roma attraversando più volte le strisce pedonali all’altezza del piazzale ex Padane (simulando quanto verosimilmente avverrà nei giorni di mercato), in corteo su via IV novembre un gruppo di ambulanti si stacca e si dirige verso il negozio di tappeti della famiglia dell’assessore al commercio Sadegholvaad. Hanno battuto le mani contro le vetrine, urlato e fischiato. L’assessore è uscito fuori e per placare gli animi è stato necessario l’intervento della polizia (ilCarlino, Corriere).

 

Primo passaggio, concitato, in commissione ieri per i bandi del Parco del mare. Lunedì, nei programmi del sindaco, nuovo passaggio prima dell’approdo in consiglio il 4 agosto. I bandi per raccogliere i progetti dei privati, preferibilmente reti d’impresa, dovrebbero essere pubblicati entro il 31 agosto, scadenza: 31 ottobre (ilCarlino, Corriere). Un tantino in ritardo rispetto alle promesse, fa notare LaVoce.

 

L’incognita Bolkestein. Il Parco del mare darà in concessione per 50 o 90 anni il tratto riqualificato, su cui i bagnini potranno portare il 50% di quanto costruito sull’arenile, ma sembra che le resistenze su questo punto siano ancora molte, legate all’incertezza delle concessioni balneari. “Chi è quell’imprenditore balneare che è pronto a investire quando non sa nemmeno se potrà avere ancora la spiaggia, viste le incertezze sulle concessioni?”, sottolineano i 5Stelle (ilCarlino, Corriere, LaVoce). “Ai bagnini conviene”, ribatte Gnassi (LaVoce).

 

Archiviazione. L’atto non è ancora ultimato, ma l’esito della nuova inchiesta sulla morte di Marco Pantani, aperta un anno fa su richiesta della famiglia del Pirata dal procuratore Paolo Giovagnoli, conferma che non fu omicidio. Il legale della famiglia Antonio De Rensis ha già fatto sapere che si opporrà all’archiviazione (Corriere, ilCarlino, LaVoce).

 

Salvini a Riccione. Il leader leghista, ospite della rassegna R-Incontra, ha parlato di abusivismo commerciale, scoraggiando l’acquisto, e ha schermito il sindaco di Rimini Gnassi per la crociata contro i gadget fascisti (Corriere). LaVoce gli dedica una pagina di intervista. Proteste dal Pd sui finanziamenti pubblici alla rassegna (ilCarlino).

 

Cultura a Riccione. La Voce intervista Giovanni Bezzi, consigliere comunale a capo dell’Istituzione servizi culturali. “Aver unificato le attività teatrali sotto l’egida dell’Associazione Riccione Teatro, una impresa storica”, sostiene.