giornalaio, 30 luglio 2015

Giovedì, 30 Luglio 2015

giornalaioCocoricò, spunta il pr pentito | Pizzicato il bagnino fruttivendolo | Non solo profughi, la proposta del vicesindaco Lisi

 

Cocoricò, ora c’è la lettera del pr pentito. “In quel locale non si rispettano le regole, ad iniziare dall’alcol che viene somministrato ben oltre le tre”, vi si leggerebbe. Lo sballo sarebbe routine: “Tutte le notti ci sono ragazzi che si sentono male per alcol e droga”, “fuori si svolgono accoltellamenti per lo spaccio”. La lettera, anonima, è arrivata sulla scrivania del legale della famiglia di Lamberto Lucaccioni, il 16 tifernate morto per ecstasy, che l’ha consegnata agli inquirenti (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Identificato il 17enne comasco in attesa di trapianto al fegato dopo aver assunto ecstasy prima, sembra, di entrare al Cocoricò. La polizia ha interrogato la madre. La donna ha confermato anche agli inquirenti quanto già raccontato sui social attraverso l’associazione che ne ha sposato la causa (ilCarlino, LaVoce).

 

“Una scelta molto delicata” è per il prefetto Giuseppa Strano quella di chiudere il Cocoricò, dove domani e sabato parte un nuovo week end all’insegna della musica elettronica con i dj Martin Garrix e Carl Cox. La scelta sarà del questore (sta studiando un fascicolo che raccoglie 20 anni di storia del locale, Corriere, ilCarlino), spiega Strano. Insieme stanno valutando il da farsi, ma “deleterio” sarebbe arrivare a conclusioni “troppo sbrigative”. “Di fronte a simili tragedie è assolutamente sbagliato scaricare ogni responsabilità sugli altri, senza fermarsi a fare un esame di coscienza. Prima di colpevolizzare, dovremmo imparare ad educare”, sottolinea il prefetto (ilCarlino).

 

Il Carlino e LaVoce intervistano Luca Amaducci, 27enne pr riccionese del Cocoricò. E’ stato lui a far entrare il 19enne tifernate che ha confessato di aver ceduto l’ecstasy a Lamberto. Nega che il 19enne lavori per lui e nega di avere a che fare con lo spaccio. Nessuno gli ha mai chiesto o offerto droga. “Io sono contro lo spaccio”, dice.

 

Indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione una madre i suoi due figli, riminesi. La colpa è quella di aver affittato i loro due monolocali di Miramare a 700 euro al mese a due prostitute, che quando non lavoravano li subaffittavano a 20 euro a sera alle colleghe (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Il bagnino fruttivendolo è stato colto con le mani nel sacco ieri dalla squadra nautica della polizia e dalla polizia municipale che gli ha staccato una multa di 5mila euro per aver allestito un banco abusivo di frutta e verdura in spiaggia (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Sotto accusa i titolari dello stabilimento 9 di Marina centro, ma loro si difendono: “Roba dei nostri campi”, spiegano. “Abbiamo fatto la ricevuta per ogni vendita” (ilCarlino).

 

Mercato, il Comune va avanti con il trasloco da piazza Malatesta, pubblicando le graduatorie per i posteggi nelle nuove aree. Oggi però gli ambulanti tornano a manifestare (Corriere, LaVoce).

 

Possono essere utili, i profughi che arrivano a Rimini. Il vicesindaco Gloria Lisi ha proposto ai gruppi di volontariato civico Civivo di inserirli nei loro progetti. “Un modo diverso di educare alla cittadinanza attiva tramite l’esempio dei nostri volontari”, spiega Lisi (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Prenotazioni ad agosto negli hotel. "Il dato del 2015 è migliore di quello del 2014", secondo Ivan Gambaccini di Rimini reservation. Fiduciosa Patrizia Rinaldis di Aia: “La maggior parte delle camere si riempirà” (Corriere).

 

Il leader leghista Matteo Salvini continua a mostrarsi interessato a Rimini. L’ultimo post su Facebook riguarda la vigilessa che affittava il suo monolocale ai venditori abusivi. E’ stata sospesa dal servizio, ma, domanda Salvini rintuzzando la protesta: “Non dovrebbe essere licenziata?” (LaVoce).

 

Riccione. “Un buco di 2,3 milioni di euro per Agenzia mobilità”. Lo conferma (dalla relazione al bilancio dei revisori dei conti) il sindaco di Riccione in procinto di prendere parte all’assemblea dei soci. “Agenzia mobilità, ci viene detto, non ha ancora provveduto a stipulare il mutuo a suo carico per finanziare il Trc”, aggiunge Renata Tosi (ilCarlino).