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10 07 2015 | Rimini | Il Meeting 'riminese' miete elogi

Venerdì, 10 Luglio 2015

neroRimini | Il Meeting 'riminese' miete elogi

 

“Davvero una bella edizione, per la quale esprimo gratitudine perché ci farà fare un bel passo avanti nella strada lanciata dal Meeting oltre trent’anni fa”, sottolinea il vescovo Francesco Lambiasi, tra gli ospiti alla presentazione riminese della prossima edizione del 'Meeting per l'amicizia fra i popoli' nella sala del Giudizio del museo, ieri alle 18,30. Entusiasta, il vescovo, soprattutto del tema scelto (Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno). Del titolo sottolinea le parole ‘mancanza’ e ‘cuore’ che declina nel suo intervento partendo dalla poesia di Mario Luzi che lo ispira, per passare a Santa Teresa di Calcutta (“Io credo che noi nasciamo con qualcosa che ci inquieta”), cita il filosofo Kierkegaard, per il quale ogni uomo si porta in cuore “un crepaccio assetato di Infinito”, fino alle Confessioni di Agostino: “Ci hai fatti per Te e inquieto è il nostro cuore finché non riposa in te”.


Quest’anno il Meeting ospiterà due spettacoli in collaborazione con la Sagra musicale malatestiana (‘L’impronta - Cuori moderni’ del 20 agosto e il concerto ‘La dolce vita - La musica del cinema italiano’ del 23 agosto). “L’evento conosciuto in tutto il mondo come ‘Meeting di Rimini’”, ha sottolineato il presidente Emilia Guarnieri, dunque, diventa sempre più riminese. E nel corso della presentazione di ieri sera sono arrivati anche i ringraziamenti del sindaco Andrea Gnassi.
“Grazie - detto Gnassi - perché in 36 anni di storia, di fatica, di lavoro, di passione non è sempre rintracciabile altrove la qualità di una proposta culturale rivolta a tutto il mondo elevata come quella che grazie al Meeting parte dalla nostra città”.
“Potente” è il titolo per il sindaco che s'interroga proprio su questo passo avanti nel rapporto tra Rimini e il Meeting. “Come rinnovare questo rapporto?”, si domanda Gnassi. “Certo non come volontà di costruire un momento istituzionale, che comunque il Meeting merita, spinti dalla necessità di cercare dei mezzi e non solo in segno del radicamento fortissimo con la città, ma soprattutto nell’intento di costruire nessi solidi a testimonianza di una città che cambia. Grazie perché con voi Rimini diventa per una settimana la scena del dibattito internazionale”.
Bloccata a lungo nella zona di Imola, congestionata a causa e grazie al concerto rock degli AC/DC, alla fine è riuscita ad arrivare alla presentazione anche Elisabetta Gualmini, vicepresidente della giunta regionale con deleghe al welfare e alle politiche abitative. Ha portato i saluti del presidente Stefano Bonaccini. “Questa terra è lieta - ha detto Gualmini - di presentare una manifestazione come il Meeting. Sia per i numeri, con le sue 800mila presenze, sia per la qualità del programma e i valori, anche religiosi, di cui si fa portavoce. Valori come il volontariato (qui ne arriveranno 3mila per lavorare alla manifestazione), e valori in cui la Regione è impegnata come il sostegno ai giovani, la partecipazione e la multiculturalità. Molto forte la dimensione sociale dell’evento”.

 

meetingrimini2015


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