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01 07 2015 | Rimini | Toponomastica, la commissione boccia l’assessora

Mercoledì, 01 Luglio 2015

tortora-scuroRimini | Toponomastica, la commissione boccia l’assessora

 

Sfiduciata in prima commissione l’assessore alla Toponomastica Irina Imola. Bocciata, 4 a 3 la sua proposta toponomastica. E non perché i nomi non fossero piaciuti a priori ai commissari.
L’ago della bilancia lo ha spostato il consigliere del Pd Samuele Zerbini, che ha votato a sfavore con le opposizioni (Gianluca Tamburini, Carla Franchini, Stefano Brunori). Astenuti Nicola Marcello e Savio Galvani, favorevoli Giovanna Zoffoli, Enrico Piccari e Mattia Morolli.
Zerbini, sempre in fatto di toponomastica, ha votato in linea con le minoranze anche ieri sera quando in consiglio comunale è stata bocciata la mozione di Gioenzo Renzi per l’intitolazione della rotonda del Grand Hotel al podestà Palloni (sette contrari, cinque favorevoli, cinque astenuti). "La proposta è stata bocciata dal Pd - commenta all'indomani Renzi - per motivi di furore ideologico e becero antifascismo". Del resto Palloni è famoso per aver contribuito allo sviluppo della Rimini turistica.
In pratica oggi è stato bocciato il lavoro dell’assessore e della commissione toponomastica “ e i consiglieri eletti dai cittadini hanno dimostrato di poter votare e dare il loro parere”, sottolinea il presidente della commissione Nicola Marcello. 

“Mi sono astenuto - spiega Marcello, esponente del centrodestra che suo malgrado si è trovato a votare come Rifondazione comunista in questa occasione - in quanto trattandosi di personalità, religiose, servi di dio, non si può essere cattolici a secondo delle circostanze e per questo non ho votato contro. Per il resto si è trattato di una normale commissione consiliare, ma mi preme sottolineare come sia evidente che il sindaco non ha i numeri e che le deleghe degli assessori persi per strada nessuno sa dove siano finite. Penso che questo sia il vero problema politico”.

“E’ stato sfiduciato un assessore non in grado di rapportarsi con i consiglieri”, spiega Zerbini. “Le proposte - precisa - andavano bene, ma il suo atteggiamento (dell'assessore, ndr) nei confronti della commissione deve cambiare. Quindi quella delibera per questa volta se la riporta indietro. Ci sono cose, come la toponomastica, che sembrano inezie ma hanno valore simbolico e sociale enorme e bisogna avere rispetto”.

Nel dettaglio, la proposta dell’assessore Imola riguardava la rotatoria tra via Flaminia e via Rodriguez da dedicare a suor Angela Molari ‘Serva di Dio’, quella di piazzale Vannoni a Isabella Soleri, fondatrice Istituto San Giuseppe, il percorso ciclo-pedonale che collega la pista ciclabile Stefano Ugolini con via Milazzo  dedicato alla staffetta partigiana Rosa Donini. La delibera di giunta conteneva anche un’integrazione per il giardino posteriore al palazzo del Podestà con la scritta ‘Giardino delle mimose dedicato alle donne vittime di violenza’.

 

 

zerbini


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