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03 06 2015 | Rimini | Ance: Ripresa lontana, ma si punta sul piano strategico

Mercoledì, 03 Giugno 2015

1Rimini | Ance: Ripresa lontana, ma si punta sul piano strategico

 

I dati sono sempre in negativo, “ma non per questo bisogna arrendersi. Per salvare, far crescere e sviluppare le nostre imprese occorre partire dalle opportunità che offre il mercato”. E’ con questa premessa che oggi gli imprenditori edili riminesi hanno incontrato il Piano strategico, in occasione della loro assemblea annuale. A dialogare con gli imprenditori, Ulisse Pesaresi presidente Ance Rimini, Maurizio Ermeti presidente Forum Rimini Venture per il Piano strategico, Filippo Boschi Piano strategico, Gabriele Buia vice-presidente Ance nazionale.
“L'intenzione degli imprenditori del settore - spiegano da Confindustria - da una parte è quella di affermare nei confronti dell’amministrazione che se il piano strategico metterà in gioco opportunità che abbiano un piano economico industriale che sia sostenibile e riservi il giusto margine per chi investe le imprese sicuramente ne trarranno spunto per le loro attività; dall’altra sottolineare ancora una volta che il paradigma dello sviluppo è cambiato e che le occasioni da cogliere sono quelle che si proiettano in una visione futura di crescita sostenibile”.
Dopo tanta attesa, sottolineano gli imprenditori di Ance, “pare che il provvedimento del Comune “Rinnova Rimini” anticipi in parte alcune opportunità senza dover aspettare l’approvazione degli altri strumenti urbanistici (Psc e Rue). E con l’individuazione di date ormai prossime, alcuni mesi, per l’approvazione del Psc e Rue speriamo che arrivino presto quelle condizioni di certezza normativa che possono aprire aspettative e opportunità alle nostre imprese, ma soprattutto occasioni di lavoro e di crescita dell’occupazione”.
L’auspicio di Ance “è che non si vanifichino le buone intenzioni di questi provvedimenti in particolare il “Rinnova Rimini”, con la richiesta di attenersi pedissequamente a tutte le altre norme e regolamenti, che in alcuni casi non sono conformi alle semplificazioni che tutti auspichiamo, vanificandone così di fatto l’applicazione. E’ importante giungere al più presto ad un chiarimento sui cambiamenti di destinazione d’uso, non compresi nel Rinnova Rimini, e mettere mano, diminuendoli, agli oneri di costruzione e a quelli delle monetizzazioni. Ci aspettiamo che la burocrazia diventi facile e trasparente, ossia amica delle imprese. E che si aprano veramente opportunità effettive di sviluppo”.


Dai dati della Cassa Mutua Edile di Rimini emerge che le aziende iscritte sono passate dalle 788 del 2008 alle 457 del 2014 con un calo del 42,01%. Il lavoratori sono diminuiti del 47,31% (4.572 nel 2008, 2.409 nel 2014). Ancora più impressionante il dato riguardante la massa salari: nel 2008 37.408.998 €, nel 2014 19.728.818 € con calo percentuale del 47,26.
Il 2015 sarà ancora peggiore del 2014: nel 1° semestre 2015 i lavoratori calano a 1.663 con un ribasso percentuale del 20,7% rispetto al 1° semestre 2014.

 

 edilizia costruzioni


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