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28 05 2015 | Rimini | Emergenza abitativa, il Comune compra tre alloggi

Giovedì, 28 Maggio 2015

tortora-scuroRimini | Emergenza abitativa, il Comune compra tre alloggi

 

Nei giorni scorsi il Comune di Rimini ha acquistato, per la cifra di 278mila euro, tre nuovi alloggi da destinare ai servizi di emergenza abitativa. Il tutto nel vortice delle polemiche per lo sgombero delle strutture, un pubblica l’altra privata, occupate illegalmente dal centro sociale Paz con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’emergenza abitativa e abitate da senzatetto. Gli attivisti hanno annunciato la loro presenza in consiglio comunale questa sera.
“Negli ultimi dieci anni - spiegano da palazzo Garampi - l’impegno dedicato dal Comune di Rimini alla costruzione e acquisizione di alloggi da destinare all'emergenza abitativa è stato di più di 23 milioni di euro, tra alloggi di edilizia residenziale pubblica (erp) e dedicati al canone calmierato”. Nel dettaglio si parla di 414 alloggi realizzati in otto zone della città (via Toni 27 alloggi, Viserba 80 alloggi, Gaiofana 56 alloggi, Orsoleto 48 alloggi, Tombanuova 58 alloggi, Torre Pedrera 42 alloggi, Viserba 14 alloggi, Viserbella 89 alloggi) messi a disposizione per Erp e canone calmierato.
Dal Comune fanno anche sapere che “complessivamente la dotazione relativa all'edilizia residenziale pubblica è di circa 1.200 alloggi; quelli dedicati al canone calmierato, con i nuovi in fase di ultimazione, supereranno quota 340. Alloggi che il Comune di Rimini continua a finanziare attraverso un mutuo di 1,2 milioni di euro all’anno”.
Per fronteggiare il problema dell’emergenza abitativa, ricordano dal Comune, altri interventi “come il fondo per le morosità incolpevoli (un fondo costituito ad hoc con risorse per più di 160mila euro) e quelli legati all'emergenza del quotidiano, come ad esempio il pagamento di bollette, di utenze arretrate, di alloggi temporanei in residence che, insieme ai contributi dati all'interno dei percorsi di assistenza legati allo sportello sociale, si aggirano complessivamente sul milione di euro”.
Ammontanto ad altri 700mila euro le risorse per l'Agenzia sociale per la locazione, che ha il compito di favorire l’incontro della domanda e dell’offerta sul mercato privato della locazione operando, a titolo completamente gratuito, a favore di inquilini e proprietari.
Attivata quest’anno la sperimentazione dell’Housing First, modello alternativo dedicato alle persone che vivono in una condizione di marginalità attraverso il rapido inserimento in abitazioni autonome, con un investimento economico superiore ai 200mila euro.
Dal Comune segnalano poi l'appartamento ‘Seconda stella a destra’, dedicato alle donne partorienti in difficoltà (12 quelle ospitate nel 2014), i 50 appartamenti per le persone seguite dai servizi sociali, i 30 riminesi ospiti dei gruppi appartamento per persone con sofferenze di tipo psichiatrico, l’albergo sociale che ha dato risposta a 23 nuclei familiari (46 persone) e il residence dei papà separati, con 8 papà ospitati per 18 mesi.

 

lisi housing first


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