Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

13 05 2015 | Rimini | Insoluto Tari, via libera all’aumento delle tariffe

Mercoledì, 13 Maggio 2015

2Rimini | Insoluto Tari, via libera all’aumento delle tariffe

 

Insoluto Tari, via libera all’aumento delle tariffe a Rimini. Le commissioni prima e quinta hanno espresso parere favorevole all’istituzione di un fondo di salvaguardia che servirà a recuperare 1,8 milioni su un totale di 10 milioni di Tari non riscossa nel 2013 e nel 2014. Il resto dovrà arrivare dal recupero. “A semplice titolo esemplificativo - spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini - l’introduzione della clausola di salvaguardia sulla tariffa Tari annua per una famiglia di tre componenti residente in un appartamento di 100 metri quadrati porterà a una somma di 263,52 euro contro i 244 euroattuali. Ancora molto al di sotto delle tariffe vigenti nella stragrande maggioranza dei Comuni della nostra regione”, e tuttavia 20 euro in più rispetto al previsto.
“Come già comunicato nei giorni scorsi – precisa l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – si tratta di circa 9 mila insoluti stimati per le due annualità. Non si tratta formalmente di evasori, in quanto tecnicamente non ci sono ancora stati i tempi per mettere in atto quelle procedure di accertamento che delineano il confine tra insoluto e evasione. Secondo le prime stime che abbiamo fatto e che saranno più definite non appena inizierà l’attività di riscossione, circa il 75% di questo insoluto deriva dalle imprese, il 50% è rappresentato da bar ed esercizi. Solo una piccolissima parte risulta essere riconducibile ad attività che sono cessate o che sono in procedura di concordato, mentre è evidente come sul nostro sistema economico incida più che in altri la stagionalità delle imprese e il turnover di attività che aprono e chiudono in un batter d'occhio e che quindi rendono il nostro territorio molto fragile sotto il profilo della contribuzione fiscale. Ricordo inoltre che Rimini è sempre stato tra i Comuni più virtuosi sul fronte del tributo dei rifiuti e che più ha contenuto gli incrementi tariffari annui (1,8%) negli ultimi cinque anni”.  
“Dei 10 milioni di insoluto del 2013 e 2014 – prosegue l’assessore Brasini - il Comune di Rimini si farà carico di coprire l’82 per cento attraverso un’azione di recupero che, come già illustrato a categorie e i sindacati, metterà in campo la massima determinazione per procedere al recupero delle somme non versate dell’insoluto e arrivare quindi alla veloce riduzione del fondo di salvaguardia, obbligatorio per legge e norme contabili. Entro il 31 luglio sarà quindi possibile regolarizzare la propria posizione attraverso lo strumento del ravvedimento operoso, con il pagamento del tributo con una sanzione minima. Dal 1 agosto invece si procederà con le forme più coercitive di recupero, fino all’eventuale successiva messa a ruolo. Crediamo che l’approccio più corretto sia quello della tax compliance, ovvero del sostegno al contribuente affinché possa provvedere al pagamento. Per continuare nella lotta contro all’evasione si chiederà la costituzione di un tavolo operativo formato da Comune, categorie, sindacati, forze dell’ordine e organi competenti per mettere in campo tutte le azioni possibili, comprese segnalazioni alla Procura e alla Guardia di Finanza, per procedere contro gli evasori fiscali”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram