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07 05 2015 | Riccione | Trc, Arcuri: Un progetto vecchio

Giovedì, 07 Maggio 2015

2Riccione | Trc, Arcuri: Un progetto vecchio

 

“Tecnicamente parlando, a differenza di quanto Am e il sindaco di Rimini con tutta la sua ‘corte dei miracoli’, va dicendo, il Trc è un progetto molto vecchio”. Il segretario di ‘Noi riccionesi’ Natale Arcuri interviene nella guerra tra Comune di Riccione e Agenzia mobilità sul Trc. Ovviamente inteviene a sostegno del sindaco di Riccione Renata Tosi.
che l’opera sia vecchia “lo dicono i dati. Sono 20 anni che il Trc è sul tavolo e risale ad un epoca in cui si guardava al futuro con l’idea di un enorme progresso dei trasporti, di aumento della crescita economica e dei consumi. È figlio per capirci della stessa epoca del Concorde o dei viaggi sulla Luna. Dal punto di vista tecnologico non ha poi niente di innovativo ed importante: in fondo si tratta di costruire una sopraelevata di cemento armato e farci passare sopra un autobus di cui si hanno dati certi sul fatto che i passeggeri che ne usufruiranno saranno nella realtà del tutto lontani e distanti dalle previsioni dei proponenti”.
L’analisi. “Partendo da queste evidenti considerazioni è molto difficile quindi pretendere che una città come Riccione che basa gran parte dello sviluppo sul turismo legato soprattutto alla mobilità a medio e breve termine, al turismo delle seconde case dei bolognesi e con un riflesso internazionale storicamente gestito da tour operator possa avere grossi vantaggi ad essere trasformata in un cantiere perenne che durerà, secondo le previsioni ancora 4 anni, ma in realtà di più, percorsa continuamente da camion e puntellata di steccati che ne inibiranno la viabilità e la vivibilità”.
Il fatto. “Quando ieri, come altre volte, il sindaco di Riccione, Renata Tosi ha posto al Comitato di coordinamento per la realizzazione del Trc questa semplice evidenza, ha trovato un muro di gomma. Un niet assoluto che ha derupricato la sua richiesta come un “giochetto” per dilatare i tempi di realizzazione, che secondo quanto si evince dai provvisori cronoprogrammi sono ancora assolutamente e proditoriamente incerti. Ostruzionismo strumentale e fazioso all’avanzare di un’opera strategica, hanno detto”.
L’opposizione. “Il Pd di Riccione, invece di farsi carico delle conseguenze che questo niet comporterà per la città, tutta, che fa? Gode, facendosi stima, di questo ennesimo rifiuto che come ormai è evidente a tutti, anche a quella piccola sparuta parte del Pd stesso che sta tirando fuori la testa dalla sabbia, metterà in ginocchio molte attività economiche di tanti artigiani e commercianti riccionesi. Anzi lo usa, addirittura e senza vergogna, per accusare la Tosi, perché rifiuta ogni possibilità di dialogo, finalizzato solo e paradossalmente ad “abbellire”, quanto basta, con viole e cuoricini un muro di cemento armato, di “costringere” così Am a proseguire, con un atto di prevaricazione che ha tutte le stimmate per apparire rancoroso, i lavori, aprendo, contemporaneamente, anche se non ve ne è l’urgenza né la necessità, tutti cantieri che devasteranno la città. Pensando all’atteggiamento del Pd, da sempre in qualche modo attirato dal grande affare dei lavori pubblici e delle opere a debito, non c’è da stupirsi”.


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