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23 04 2015| Rimini| Dalla ‘primavera araba’ all’Isis:cosa è andato storto?Gli studenti incontrano Quirico e Casadei

Giovedì, 23 Aprile 2015

mattoneRimini | Dalla ‘primavera araba’ all’Isis: cosa è andato storto? Gli studenti incontrano Quirico e Casadei

 

Domani al palacongressi di via della Fiera, alle 10,30 due firme del giornalismo italiano, Domenico Quirico della Stampa e Rodolfo Casadei di Tempi, incontreranno 800 studenti delle scuole superiori di Rimini.
Obiettivo dell’incontro “C’entro anch’io. Dalle primavere arabe al califfato dell’Isis. Cosa è andato storto?” sarà quello di informarsi e confrontarsi con due testimoni di quanto sta accadendo in medio Oriente e sulle sponda meridionale del Mediterraneo. Per conoscere e capire eventi che coinvolgono in modo sempre più diretto la vita di tutti noi. L’iniziativa è stata voluta dalla Consulta provinciale degli studenti di Rimini, che l’ha organizzata insieme all’Ufficio scolastico territoriale e Franca Berardi, responsabile del progetto di educazione alla legalità, orientamento e prevenzione del disagio.
“Sono molto contento - dichiara il presidente della Consulta Lorenzo Persano, del liceo Dante Alighieri - perché l’incontro nasce da noi studenti, dal nostro desiderio di capire davvero cosa sta accadendo. La Consulta è l’unico posto dove tutto nasce dai desideri degli studenti”.
All’interno della consulta studentesca “sono presenti due rappresentanti per ogni scuola superiore della nostra provincia e abbiamo scelto di discutere di questo argomento, prima che i tragici fatti parigini di Charlie Hebdo e quanto accaduto negli ultimi mesi lo rendessero ancora più attuale e urgente – spiega Persano – siamo partiti dalla constatazione che sui media italiani, off e on line, trovavamo analisi, valutazioni ma poche testimonianze di giornalisti testimoni diretti degli avvenimenti. Per questo con l’aiuto essenziale di Franca Berardi abbiamo invitato due inviati come Quirico e Casadei, ambedue giornalisti che raccontano, non dalla redazione senza mediazioni, ciò che incontrano direttamente sul campo”.
Per i ragazzi il concetto di testimonianza è, infatti, contenuto essenziale dell’informazione, non fanno differenza tra rete, carta stampata o tv. Ciò che ritengono importante è il confronto con chi osserva in prima persona un fatto e lo porge agli altri. Condizione considerata necessaria a costruire coscienza e consapevolezza di quanto accade intorno a noi.
“Le iniziative nell’ambito di “C’entro Anch’io” vogliono aiutare gli adolescenti a vivere da protagonisti la realtà e gli avvenimenti che investono la loro vita, compreso lo studio, combattendo il disincanto e il disinteresse oggi tanto diffuso nella nostra società – commenta Franca Berardi, responsabile del progetto e dell’ufficio politiche giovanili del Provveditorato – in questo modo, i ragazzi della consulta coinvolgono gli altri studenti delle loro scuole, riguardo a temi come bullismo, social network, disturbi alimentari, consumo di alcol e droghe, nella convinzione che giudicarle sia indispensabile per capire il significato della realtà e per capire quali sono le chiavi per entrare nel proprio futuro da protagonisti”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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