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05 02 2015 | Rimini | Am, cda dichiara irrilevanti le osservazioni dei revisori

Giovedì, 05 Febbraio 2015

neroRimini | Am, cda dichiara irrilevanti le osservazioni dei revisori

 

Secondo il Cda di Am sarebbero “irrilevanti e intempestive” le osservazioni del collegio dei revisori dei conti, che hanno bocciato il progetto di trasformazione e scissione dell’attuale Consorzio Am in srl. E’ il Comune di Riccione a far trapelare alcuni dei contenuti delle controdeduzioni del Cda di Am al documento del 27 gennaio scorso firmato dai revisori.
“Il Cda di Am precisa che se ritardi ci saranno nell’esecuzione del trc, non vanno individuati nelle ipotetiche ripercussioni che la trasformazione societaria potrà comportare o nella difficoltà di finanziamento. Non ci sono, nell’operazione, intralci burocratici che li possono causare. Nulla di rilevante, solo procedimenti già testati e già verificati”. Da Comune quindi si lasciano a commentare che “se ritardi ci saranno è sola colpa, naturalmente,  del Comune di Riccione che non ‘collabora’”.
Circa le fonti di finanziamento per il completamento dell’opera, altra criticità rilevata dai revisori, “il Cda garantisce, senza girarci troppo intorno, che si farà ricorso ad un mutuo. Anche se si guarda bene dallo specificare come, con chi e con quali garanzie. Il Cda si dichiara poi disposto, nonostante lo ritenga non necessario ed irrilevante,  a chiedere al Comune di Riccione un suo assenso specifico sulla realizzazione dell’opera a seguito della trasformazione giuridica. Ma forse dovrà farne a meno, visto che il Consiglio comunale ha già bocciato il progetto di trasformazione”.  
La risposta del Cda contiene anche “una serie di precisazioni e pungenti controdeduzioni sulle osservazioni che il Collegio aveva avanzato sulla nuova Patrimonio mobilità Provincia di Rimini (Pm srl) , la cosiddetta società degli asset, a cui, con il previsto progetto di trasformazione, resteranno  in carico le sole attività di progettazione, realizzazione, detenzione e manutenzione dei beni strumentali del tpl, e tra questi il trc”.
Rispetto ai problemi economici in cui Pm potrebbe venire a trovarsi, avedo da gestire il trc e non disponendo di liquidità, “il Cda, pur non dando certezze e indicazioni in merito, ritiene non vi siano né rischi né pericoli di sottocapitalizzazione e di continuità aziendale, per mancanza di risorse e di erogazioni dirette, che il collegio aveva con preoccupazione evidenziate”.
Dal Cda, sembra, anche lpannuncio della “perizia di valutazione patrimoniale che sta per arrivare” e che chiarirà glo scenario. “Ma se qualcosa proprio non dovesse andare per il verso sperato? C’è sempre un’alternativa. Se proprio butta male, il Cda lancia già la sua idea: accorpare tutte le partecipate. Per esempio, la florida e ricca AMIR, la società che controlla la rete idrica della provincia di Rimini, che come Sis gode di buona salute, fondendosi con Pm ne potrà socializzare tutte le ‘difficoltà’”.
Perché, si domanda il sindaco di Riccione, Renata Tosi, “leggendo questa nota, mi sembra di assistere ad un vecchio film, già visto?”.

 

trc tosi


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