07_05_2012 | CASE POPOLARI: IL COMUNE AUMENTA I CANONI, MA NON PER TUTTI

Lunedì, 07 Maggio 2012

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CASE POPOLARI: IL COMUNE AUMENTA I CANONI, MA NON PER TUTTI


Edilizia residenziale pubblica: il Comune rivede i canoni aumentando i minimi, ma esentando al tempo stesso le famiglie in difficoltà. Il provvedimento riguarda 1.054 nuclei familiari che mediamente mensilmente passeranno a pagare 138 euro rispetto ai 103 attuali, nell’ottica di invogliare chi più può permetterselo a rivolgersi al mercato privato affinché si liberino abitazioni da mettere a disposizione di chi, invece, è in difficoltà. Il Comune, infatti, ha deciso di avvalersi di una possibilità prevista dalle leggi regionali che gli permette di mantenere il canone di 30 euro (unico caso) per nuclei il cui unico introito è una pensione sociale o di invalidità non superiore ai 5mila euro annui.


Sono tre le fasce definite dai nuovi canoni. La fascia di ‘protezione’ comprende redditi Isee fino a 7mila 500 euro e raccoglie 763 utenti: di fatto si tratta del gruppo più consistente. In questo caso i canoni raddoppiano: se prima i canoni andavano oscillavano tra i 30 e i 62 euro adesso andranno dai 70 ai 110. La fascia di ‘accesso’ comprende redditi fino a 17mila 154 euro per 226 utenti. Per questi nuclei il canone massimo sale da 250 a 431 euro. Mediamente il canone sale da 167 a 226. Ci sono, infine i 64 utenti della fascia di ‘permanenza’, quella definita da redditi entro i 34mila 308 euro, per loro il canone sale mediamente da 227 a 290 euro.
I nuovi canoni mensilmente porteranno nelle casse del Comune 146mila 56 euro che saranno destinati allo sviluppo dell’edilizia residenziale pubblica.