giornalaio, 14 gennaio 2015

Mercoledì, 14 Gennaio 2015

giornalaioInchiesta Aeradria, c’è anche l’ipotesi di truffa | Tre cadaveri a Misano | Centro storico, partono i lavori

 

Inchiesta Aeradria, parla la Procura. Il capo Paolo Giovagnoli spiega l’ipotesi investigativa: l’esistenza di una ‘cabina di regia’ che avrebbe garantito finanziamenti pubblici, in realtà non dovuti, per tenere in piedi lo scalo, accumulando debiti su debiti, in nome del bene della città, ovvero con i soldi di tutti. Non è data per scontata la consapevolezza degli indagati di agire fuori dalla legge. La Procura esclude anche che gli indagati abbiano intascato dei soldi per arricchirsi personalmente. Ma, fa notare Giovagnoli, sarebbero lo stesso responsabili nel momento in cui gli inquirenti riuscissero a provare che i soldi pubblici siano stati usati per ripianare una situazione ormai evidentemente insanabile. Nove dei 36 indagati devono rispondere dell’accusa di associazione per delinquere. Tra i reati anche l’abuso d’ufficio, il ricorso fraudolento al credito e la truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche non dovute. (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).

 

Niente Capanna di Betlemme a Vergiano. Il Tar approva il ricorso di un privato contro la variante al piano regolatore passata in Comune. In pratica palazzo Garampi aveva concesso nel 2011 alla Diocesi un aumento delle cubature con la possibilità di edificare fino a 1.800 metri quadrati. L’obiettivo era quello di dare una sede definitiva alla Capanna di Betlemme, la realtà dell’associazione Papa Giovanni che ospita i senzatetto. Ma il proprietario del vivaio accanto ha fatto ricorso e ha vinto. Il progetto non è regolare, ha sostenuto. Il tribunale gli ha dato ragione. L’area, infatti, sarebbe agricola e non basterebbe per edificare il fatto di costruire un edificio ad utilizzo pubblico, come ha tentato di spiegare il Comune ai giudici. Adesso la Diocesi ha chiesto indietro al Comune i 143mila euro anticipati per gli oneri (Corriere).

 

Centro storico, lavori di riqualificazione da 1,9 milioni di euro. Restyling per via Castelfidardo, il sagrato di Santa Rita, via Cairoli e la piazzetta davanti a Sant’Agostino. Via i parcheggi da Piazzetta ducale, sostituiti da un’area sosta per i pedoni (Corriere).

 

Concessioni balneari, ieri incontro a Roma al Ministero: il governo chiederà ad Anci i dati sulle concessioni per il dossier da portare a Bruxelles così da “tutelare la tipicità italiana”. Bruxelles intanto ha risposto alla petizione dei balneari italiani, assicurando loro che “la durata di ogni nuova concessione deve essere stabilita, caso per caso, dalle autorità italiane, tenendo conto di garantire l’ammortamento degli investimenti e la remunerazione dei capitali investiti da chi la ottiene” (Corriere, Nuovo Quotidiano).

 

Cliniche, la Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, Carlo Lusenti, per Tiziano Carradori, attuale direttore generale alla Sanità, e per la dirigente cervese Bruna Baldassarri. L’ex assessore e Carradori sono accusati di falso, i due dirigenti (Carradori e Baldassarri) di concussione. Secondo il pm Plazzi, Lusenti e i due dirigenti avrebbero favorito, nelle procedure di accreditamento per l’Alta specialità, alcune cliniche del gruppo Gvm Care&research (tra cui Villa Maria Cecilia a Ravenna) a scapito della clinica modenese Hesperia Hospital (Corriere, LaVoce).

 

Orrore a Misano. Il presunto assassino suicida è un uomo di 35 anni, l’ecuadoregno Alvaro Cerna Cedeno, trovato morto con le vene dei polsi recise. Aveva perso il lavoro. Sul letto, abbracciate e senza segni apparenti di violenza, Adriana Stadie 44enne argentina, compagna di Alvaro , nota e apprezzata pasticcera, e sua figlia 15enne, Sophie Stadie. Sembra la avesse ipotizzato di tornarsene in Argentina.
La scoperta ieri alle 18,30 circa. Un carabiniere insospettito dalla preoccupazione della figlia, compagna di classe di Sophie al Belluzzi di Rimini, ha alzato la tapparella esterna della villetta e ha intravisto un corpo mummificato. E’ dal 20 di novembre che i tre non si erano più visti. I vicini pensavano fossero andati in Sudamerica per le feste (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).

 

I fatti di Parigi. LaVoce intervista il professore emerito di Semiotica Paolo Fabbri, che per anni ha frequentato la capitale di Francia, per chiarire soprattutto due cose.
Uno: non c’è complotto internazionale. “Erano dei poveracci. Degli sfigati rintronati dal rap, eccitati dal principio di morte, incapaci di vedere al di là del loro atto. Sono i cosiddetti ‘attori miopi’”, spiega. E aggiunge: “L’imbattibilità attuale del terrorismo è data proprio dall’assenza di capi”.
Due. Perché a molti non piace il linguaggio di Charlie Hebdo? “Noi non abbiamo avuto il surrealismo”, spiega Fabbri. “I surrealisti erano sguaiati, violenti, atei, bestemmiatori. Noi avevamo i futuristi, che però sono scesi a patti con il potere. E la Chiesa cattolica, che ha contenuto gli aspetti più grossolani. E’ assurdo stupirsi che siano dissacranti le vignette di Charlie Hebdo come è stupido stupirsi che in un libro giallo ci sono degli omicidi”.