giornalaio, 20 dicembre 2014

Sabato, 20 Dicembre 2014

giornalaioCapodanno, tutto esaurito | Damerini in liquidazione | Agenzia mobilità è srl

 

Capodanno, già molti hotel dichiarano il tutto esaurito. Rimini farà il sold out, dicono la presidente Aia Patrizia Rinaldis (Nuovo Quotidiano) e Antonio Carasso dell'Unione Costa. La permanenza media è di 3 giorni e mezzo, con arrivi a partire dal 28 dicembre. Saranno aperti 400 alberghi in città e 500 circa su tutta la provincia. Anche dal Savoia segnalano numeri migliori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (ilCarlino). Resta comunque alta l’attenzione ai prezzi, quelli medi parlano di 199 euro per tre giorni di pensione completa a chi ha prenotato con anticipo. Prezzo pieno 264 euro.

 

Questura, il 12 dicembre il notaio ha sciolto la Dama (capitale sociale poco sopra i 100mila euro), società di Gianfranco Damerini, che è stata quindi messa in liquidazione. Si tratta della proprietà dell’edificio di via Bassi che avrebbe dovuto ospitare la nuova Questura e che invece è ferma da otto anni (e ormai in degrado) perché Stato e proprietà non si sono mai riusciti a mettere d’accordo sull’affitto (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).

Contatteremo subito il liquidatore, ha esclamato ieri alla notizia il sindaco di Rimini, Gnassi, “per verificare se e come rimettere in asse un'operazione, costata sinora troppo alla città e alle forze dell'ordine in termini di consumo di territorio, logistica, degrado” (ilCarlino).

 

Agenzia mobilità, il Consiglio comunale di Rimini ha approvato la trasformazione in società consortile, primo passo verso l’agenzia della mobilità romagnola a guida ravennate. “Semplificando, prima si lavora sulla scissione di una società (quella a cui resterà in capo l’affaire Trc, gestione compresa) poi sull’accorpamento in scala Area Vasta. Possibile? Possibile”. La minoranza ha chiesto il numero legale ed è uscita dall’aula, ma a nulla è valso: la delibera è stata approvata a maggioranza con 18 voti favorevoli (LaVoce).

 

La Cgil silura Gnassi. Dopo la conferenza stampa congiunta con sindacati e costruttori, e la risposta del sindaco (“chi innova non è in crisi, basta con solite richieste da 30anni a questa parte”), la Cgil torna in campo in solitaria per ribadire alcuni concetti a partire dai fatti. A novembre avevamo già quasi 9 milioni di cassa integrazione a Rimini, e 797 accordi di sospensione del lavoro nelle imprese artigiane, sottolinea il segretario Urbinati. Un fatto straordinariamente negativo che ha prodotto la collaborazione con gli industriali, spiega Urbinati, ma che non ha minimamente smosso il sindaco di Rimini, rincara. A Rimini niente consiglio comunale sul jobs act, ma soprattutto amministratori e parlamentari sordi alle proposte del sindacato (ilCarlino, Nuovo Quotidiano).

Quello che ha affermato il sindaco è un atto dovuto, è la verità. Lo ha detto l’imprenditore Bonfiglio Mariotti. Il riferimento è alla risposta data da Gnassi alle accuse di sindacati e costruttori: Chi innova non è in crisi. Per non uscire dal mercato occorre rinnovarsi. In qualunque settore, non solo nell’edilizia (Corriere).

 

Regione, non è scritta la parola fine sulla possibilità di avere un assessore riminese. Lunedì Bonaccini dovrà rivelare i nomi della sua squadra e sembra che per la capitale della riviera ci sia la possibilità di mettere dentro una quota rosa. Ora si parla di Sabrina Vescovi o di Nadia Rossi, ma si era vociferato anche di Patrizia Rinaldis ed Elisa Marchioni. Sembra infatti che il nuovo presidente della giunta faccia fatica a trovare donne per il suo team. Per le quote celesti torna il nome dell’assessore del Comune di Rimini Sadegholvaad al turismo, qualora non andasse in porto la nomina del ravennate Andrea Corsini (ilCarlino).

 

Ha 26 anni, è tunisino e tre vittime lo hanno già riconosciuto. Al momento è in stato di fermo, l’accusa per lui è quella di essere lo scippatore seriale che dal 4 dicembre fino a giovedì sono stati compiuti 23 scippi, di cui quattro tentati e 19 messi a segno. Il luogo dei colpi era perlopiù parco Cervi e zona fiera, con qualche scorreria anche a mare (ilCarlino, Corriere. LaVoce, NQ)).

 

La storia. A 22 anni è arrivato a Rimini in fuga dall’Afghanistan dopo l’assassinio da parte dei talebani dei suoi genitori. Ha lasciato tutto, fratelli, sorelle, amici, scuola. Si è imbarcato grazie a suo cugino, in contatto con un trafficante. Prima tappa il Pakistan (Corriere, LaVoce).