Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

09 12 2014 | Rimini | Concessioni balneari,spiagge all'asta dal 1 gennaio?

Martedì, 09 Dicembre 2014

rossoRimini | Concessioni balneari,spiagge all'asta dal 1 gennaio?

 

E' atteso entro la metà del mese il disegno di legge sulle spiagge con l'obiettivo di rivoluzionare la normativa sulle concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo. La notizia la riprendiamo dal sito Mondo balneare, che a sua volta l'ha presa dall'agenzia Public policy, e che fa notare come il governo non abbia ancora sottoposto la bozza alle associazioni degli imprenditori balneari.
Il ddl, si legge sul sito, "fissa inequivocabilmente le evidenze pubbliche per tutte le concessioni balneari, comprese quelle su cui insistono imprese sorte sulla base del rinnovo automatico delle concessioni, abrogato senza pietà dal governo Monti. E intende farlo a partire dal 1 gennaio 2015". Altro che concessioni prorogate al 2017 come si è sempre detto negli ultimi mesi.


Sui contenuti del disegno di legge, però, ad oggi solo indiscrezioni. Il testo dovrebbe essere quello datato 5 novembre 2014. Poche le modifiche che sembra siano state apportate qualche giorno dopo, l'11 di novembre. Il succo resta sempre lo stesso: spiagge all'asta, imprese balneari comprese e senza tutele. "Le assicurazioni provenienti dagli esponenti del governo (ultimo in ordine di tempo, il senatore Pd Vito Vattuone intervenuto ieri all'assemblea dei balneari liguri) affermano che le evidenze riguarderanno solo le nuove concessioni demaniali, ma nella bozza di legge non è presente alcun riferimento su questa distinzione", precisa il sito. "Anzi, il ddl Spiagge definisce già l'indennizzo per il concessionario uscente, peraltro poco soddisfacente: si parla solo di una perizia tecnica dei beni da realizzare a carico del concessionario uscente e degli investimenti in base al piano di ammortamento. La durata delle nuove concessioni è fissata tra i 6 e i 25 anni, con affidamento all' "offerta economicamente più vantaggiosa sulla base di un piano economico-finanziario di copertura degli investimenti e della connessa gestione per l'arco temporale oggetto della concessione". Tra i criteri al centro della valutazione, figurano gli investimenti da realizzare, gli strumenti di finanziamento, gli standard qualitativi, il rispetto dell'accessibilità e il basso impatto ambientale. La professionalità acquisita vale solo il 20% del punteggio, mentre per quanto riguarda la tutela da organizzazioni malavitose, il ddl stabilisce di fissare un non meglio definito "rating di legalità" da stabilire entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge".


Canoni. Le tariffe risulterebbero moltiplicate da +100% a +1500%. E' uno dei punti maggiormente critici del disegno. "All'articolo 6 si afferma che "il canone minimo per concessioni con finalità turistico-ricreative di aree, pertinenze demaniali, impianti di facile o di difficile rimozione e specchi acquei non può essere in nessun caso inferiore a euro 3.000,00/anno", anziché 359,27 euro come ha previsto l'ultimo aggiornamento entrato in vigore il 1° gennaio 2014. La bozza di ddl revisiona tutti i canoni ed elimina la categoria C (uso pubblico a minore valenza turistica), lasciando dunque solo le categorie A e B relative ad aree, pertinenze e specchi acquei concessi per utilizzazioni a uso pubblico rispettivamente ad alta o a normale valenza turistica. Con cifre che aumentano vertiginosamente: in caso di area scoperta, la tariffa è di 5,2 euro al metro quadrato per la categoria A e 2,6 euro al metro quadrato per la categoria B (oggi il prezzo è 2,6 euro per la A e 1,3 per la B; dunque tariffe più che raddoppiate); per le aree occupate con impianti di facile o di difficile rimozione, comprese le pertinenze demaniali, 28 euro al metro quadrato per la categoria A di superficie utile lorda e 16,80 euro al metro quadrato per la categoria B di superficie utile lorda (oggi le tariffe sono distinte tra facile rimozione e difficile rimozione, con tariffa minima di 2,1 euro e massima di 5,7 euro). Vale sempre il principio secondo cui i nuovi canoni dovranno essere rideterminati di anno in anno sulla base degli indici Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Inoltre, viene stabilito che l'ente gestore può incrementare il canone dovuto "di un coefficiente moltiplicatore compreso tra un minimo di 0,05 ed un massimo di 0,1. Il maggior gettito generato dall'applicazione del predetto coefficiente è introitato dall'Ente gestore". Confermata, almeno, la riduzione del 50% del canone in caso di eventi calamitosi".


Privilegiati. Sembra che "nell'incremento dei canoni" non rientrino alcune categorie: "il dimezzamento del canone è previsto anche "nel caso di concessioni demaniali marittime assentite alle società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro affiliate alle Federazioni sportive nazionali", mentre un maxi sconto del 90% è riservato agli enti pubblici o privati che operano per fini di beneficenza o per altri fini di pubblico interesse".

Sconto del 50% per i pertinenziali. "Per quanto riguarda i pertinenziali (i canoni di circa 300 imprese balneari schizzati alle stelle a causa dell'applicazione dei valori OMI), è previsto il pagamento del 50% del dovuto: "Le posizioni debitorie nei confronti dell'erario, relative alle somme non corrisposte alla data del 1 gennaio 2015 per l'utilizzo dei beni demaniali marittimi, possono essere integralmente estinte a domanda da parte del soggetto interessato, mediante il versamento diretto in un'unica soluzione di un importo pari al 50% delle somme medesime". "L'estinzione si perfeziona con il versamento dell'importo entro e non oltre il termine di tre mesi dall'inoltro della relativa istanza - si legge - In caso di credito iscritto a ruolo la relativa procedura esecutiva è sospesa nelle more dell'estinzione della posizione debitoria secondo le modalità ed i termini previsti".
La bozza di ddl pubblicata da Mondo balneare.

 

spiaggia

 


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram