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02 12 2014 | Rimini | Commercialista arrestata, avrebbe intascato i soldi dei fallimenti

Martedì, 02 Dicembre 2014

neroRimini | Commercialista arrestata, avrebbe intascato i soldi dei fallimenti

La commercialista riminese Roberta Melucci è stata arrestata questa mattina dai carabinieri di Rimini con l’accusa di peculato e falso. La professionista si sarebbe intascata 350mila euro provenienti dai fallimenti di due aziende di cui era stata nominata curatrice dal tribunale di Rimini: la San Carlo e la FaBiMa. Le indagini sono state curate dal pm Davide Ercolani. A segnalare alla procura la Melucci, agli arresti domiciliari e a cui l'appartamento con garage di piazza Ferrari è stato sequestrato, è stato proprio il tribunale fallimentare.


Crac San Carlo. Secondo l'accusa sarebbero spariti dal libretto bancario legato al fallimento 111mila euro (o poco meno). A causa di prelievi effettuati dalla professionista per fini personali. I fatti di peculato risalirebbero agli anni tra il 1997 e il 2004 quindi sono stati perlopiù prescritti, salvo che per 3.120 euro. Restano in piedi, però, le accuse di falso, dovute a relazioni annuali che la professionista ha continuato a depositare in tribunale anche successivamente, poiché non arrivava mai a chiudere la procedura.


Fallimento FaBiMa srl. Dal conto la Melucci avrebbe sottratto, tra il 1995 e il 2000 (anche qui i fatti di peculato risultano prescritti, dunque) circa 231mila euro. A causa dei tempi lunghi della procedura, 17 anni, i creditori della ditta in questo caso, hanno fatto ricorso alla legge Pinto e hanno ottenuto il riconoscimento di 700mila euro di danni da parte dello Stato.


Il giallo. I sospetti attorno alla commercialista sono cresciuti quando, in occasione di un furto denunciato in primavera dalla Melucci ai danni del suo studio in centro, tra i documenti scomparsi di RdR, società satellite di Aeradria anch'essa fallita e affidata alla professionista, c'è anche il libretto del crac della San Carlo, documento che il giudice insospettito aveva chiesto di poter visionare, per verificare eventuali incongruenze con le relazioni presentate dalla commercialista. Due giorni dopo il giudice ha ricevuto al posto del libretto la denuncia del furto.


E' quindi per evitare l'inquinamento delle prove e il reiterarsi del reato che oggi sono scattate le manette per Roberta Melucci. A domanda gli inquirenti rispondono che sono in corso verifiche anche su altri fallimenti affidati alla commercialista. Su richiesta di entrare nello specifico di RdR non emergono novità. E tuttavia qualche dubbio sulla veridicità dei documenti del fallimento della società figlia di Aeradria possono a questo punto sorgere.


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