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24 10 2014| Rimini| Aerporto, Bonfatti (Carim): Disposti a tutto, pur di salvare il Fellini

Venerdì, 24 Ottobre 2014

1Rimini | Aerporto, Bonfatti (Carim): Disposti a tutto, pur di salvare il Fellini

 

"Dal miracolo in giù siamo disposti a sostenere qualsiasi azione, a questo punto estrema, di salvataggio dell'aeroporto di Rimini". Lo dice il presidente di Banca Carim, tra i maggiori creditori della fallita Aeradria, ma esclusa dal comitato dei creditori accreditati dal curatore fallimentare.


La notizia diffusa ieri da Enac della chiusura dello scalo dal 1 novembre è "infausta", dice Bonfatti, perché il Fellini è un'infrastruttura "indispensabile a tutte le aziende del territorio".
Della caccia ai responsabili, aperta ieri da Enac che ha puntato il dito contro il Tribunale di Rimini reo di aver negato la proroga dell'esercizio provvisorio, dice: "Non è il modo più costruttivo per risolvere il problema. Ma aggiunge: "Il tribunale in questa storia è solo uno dei coprotagonisti, assieme a Enac, al curatore fallimentare, al comitato dei creditori. Comitato dei creditori che è stato invitato assieme al curatore fallimentare ad esprimersi rispetto all'eventualità della proroga".


E, in effetti, l'11 di ottobre il tribunale ha chiamato il curatore fallimentare e il comitato dei creditori per sentire cosa ne pensassero. Il curatore aveva da tempo spiegato le ragioni della suo no: non ci sono i soldi. Dei cinque creditori ammessi davanti al giudice Talia se ne sono presentati tre: due a favore della proroga e uno contrario. Qualche giorno dopo, il 15 ottobre, il tribunale ha reso nota la sua decisione: lo stop all'esercizio provvisorio che ha scatenato la maratona senza sosta del prefetto Claudio Palomba per scongiurare la chiusura dello scalo. Lavorio instancabile che sembrava aver sbrogliato la matassa. E invece no.


"Noi, esclusi ad arte dal comitato dei creditori, se ci fosse stato chiesto, avremmo senza dubbio risposto sì alla continuità aeroportuale", sottolinea Bonfatti. "Perché se anche vi fossero stati dei risultati negativi per uno o due mesi, la valutazione complessiva dell'esercizio sarebbe stata certamente positiva. Ed è per questo motivo che qualsiasi soluzione alternativa sarà valutata nelle prossime ore, Carim, nelle sue vesti di Banca del territorio, non si sottrarrà al proprio ruolo. A patto, però, che tutti gli altri attori coinvolti facciano altrettanto".


Secondo Bonfatti è reale il pericolo che una volta chiuso lo scalo e dirottati i voli su altri aeroporti, le compagnie aeree preferiranno non tornare a Rimini perché quello che è successo una volta potrebbe succedere ancora, e volare su lidi che garantiscono una più solida continuità aziendale.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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