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19 09 2014| Rimini| Lombardi sulle promesse di Bonaccini:Per mantenerle dovrebbe cambiare pelle

Venerdì, 19 Settembre 2014

1Rimini | Lombardi sulle promesse di Bonaccini: Per mantenerle dovrebbe cambiare pelle 

 

Bello il programma di Stefano Bonaccini, candidato alle primarie del Pd per il presidente della Regione. Ricco di tanti "buoni propostiti", fa notare il consigliere regionale di FI Marco Lombardi aspirante candidato presidente per il centrodestra. "Ma" Bonaccini, "essendo uno di quelli che hanno pesantemente condizionato la politica di questa Regione negli ultimi anni, doveva anche dire perché fino ad ora non è stato così".


Per esempio, se l'obiettivo è di "portare il Pil del settore turistico dal 9% al 12%", "in questi anni quali investimenti aggiuntivi rispetto alla solita consolidata “routine” sono stati fatti? E per il futuro ci si propone di incrementare l’economia turistica con le pacche sulle spalle o con robusti investimenti?", domanda Lombardi, il cui vero cruccio, però, è un altro.


"La legge 40 sul rinnovo delle strutture turistiche per anni non è stata finanziata, la famosa legge 7 ha avuto negli ultimi esercizi qualche briciola in più ma nulla di importante, l’assessore Melucci ha teoricamente inserito il turismo all’interno del comparto industriale ma nei fatti l’industria manifatturiera ha continuato a farla da padrone ed il distretto turistico della costa ancora non è decollato. Il turismo della costa ha poi dovuto pagare un prezzo politico a quello delle terme ed in parte anche a quello delle città d’arte e l’ondivaga politica regionale delle Fiere e degli Aeroporti ha portato più danni che utilità. Persino alcune norme regionali sull’apprendistato hanno creato disagi ai nostri giovani impedendogli “di fare la stagione”", ricorda Lombardi mettendo al primo punto la legislazione regionale.


"Oggi - spiega - con l’uscita di scena di Errani, si parla di cambiare la legge 7 che io ho criticato nel mio primo mandato oltre 10 anni fa, ma fino ad ora nonostante le tante perplessità degli operatori del settore ed i risultati non sempre brillati di questa politica regionale, la Legge Errani non si poteva toccare ed il turismo regionale continuava a non esprimere a pieno le sue potenzialità".


La promessa. "L’assessore regionale al turismo di Rimini è poi una recente conquista dopo anni in cui il Pd riminese veniva accontentato con la presidenza della Commissione Turismo, e nonostante le rassicurazioni di Bonaccini gli equilibri interni al Pd possono sempre riservare delle sorprese", fa notare Lombardi.


Per concludere, fermo restando che "il turismo è una risorsa fondamentale della nostra economia e che per noi costituisce a tutti gli effetti un comparto industriale, bisogna far seguire alle parole i fatti".
Servono "corposi interventi pubblici per rinnovare il prodotto e rilanciare l’immagine dei nostri territori all’estero, ed il bilancio della Regione ha le potenzialità per intervenire purché si passi dalle parole a i fatti e dai “caminetti” autoreferenziali a vere politiche di sviluppo".
Serve una metamorfosi. "Per farlo la sinistra deve cambiare pelle ed accettare di perdere il controllo sul settore limitandosi a sostenere le iniziative di chi è protagonista vero dell’economia turistica. Per loro certamente si tratterebbe di un trauma. Per noi, che consideriamo da sempre il ruolo della Regione in questo modo sarebbe la normale applicazione dei nostri consolidati principi di buon governo".


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