Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

07.08.2014 | Rimini | Fondo fughe, Federconsumatori: Hera dimostri che non vuole fare business

Giovedì, 07 Agosto 2014

1Rimini | Fondo fughe, Federconsumatori: Hera dimostri che non vuole fare business 

 

Fondo fughe, Federconsumatori Emilia Romagna ha comparato i criteri di Hera con quelli di altre tre multiutility. Se Hera chiede agli utenti 15 euro l'anno iva esclusa, i concorrenti chiedono da un minimo di 1 a un massimo di 4,8 euro. Se Hera ha fissato una franchigia all'80 per cento oltre la quale scatta il fondo, i concorrenti la vanno variare tra il 30 e il 50 per cento. "Risulta evidente come Hera faccia pagare agli utenti più delle altre società per un fondo che fornisce prestazioni mediamente molto inferiori", torna sull'argomento il presidente Marcello Santarelli.


Se è vero che, spiega Santarelli, "la soglia dell’80% funziona da “franchigia” ed è stata scelta perché è il limite entro il quale, statisticamente, consumi più alti della media non sono riconducibili a eventi straordinari. Per esempio, in una stagione particolarmente siccitosa è possibile che una famiglia si trovi a consumare molto di più di quanto fa di solito", questo significa, ne deduce il presidente di Federconsumatori che "in ogni caso il consumatore si troverà a pagare la bolletta che avrebbe pagato in un anno siccitoso anche se la fuga d'acqua avvenisse nel periodo invernale, cioè il consumatore in caso di fuga dovrà pagare comunque la bolletta che avrebbe pagato durante l'estate più calda. Anche quando le prestazioni sono superiori, come nel caso del numero di fughe indennizzabili, la probabilità che l'evento accada è statisticamente molto bassa".


Federconsumatori lamenta soprattutto il fatto che Hera non l'abbia coinvolta nella definizione del fondo fughe. "La società invece ha preferito effettuare una informazione frettolosa e di facciata, evitando accuratamente di fornire gli elementi che ci consentissero di esprimere un'opinione compiuta e di rispondere ai rilievi che pur le erano stati sollevati".
La società ha preferito evitare, secondo i consumatori, di trovarsi di fronte a precise domande: "quali sono i dati riguardanti le fughe accidentali? Quali sono i costi che l'azienda sopporta? quali le previsioni copertura di questi costi da parte del fondo? e quali sono i criteri di gestione del fondo?Questi dati sono necessari a togliere ogni dubbio riguardo alla volontà di Hera di fare business sulle fughe accidentali", conclude Santarelli.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram