Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

25.06.2014 | Rimini | Sicurezza, il piano per l'estate. Contro la prostituzione: cambiano ordinanza e fogli di via

Mercoledì, 25 Giugno 2014

tortora-scuroRimini | Sicurezza, il piano per l'estate. Contro la prostituzione: cambiano ordinanza e fogli di via

 

Prostituzione a abusivismo commerciale in primo luogo, ma anche sicurezza stradale e abuso di alcol tra i fronti caldi per l'estate riminese. Tanto caldi da richiedere un progetto articolato coordinato dalla prefettura e che vede protagonisti il comune di Rimini e tutte le forze dell'ordine presenti a livello locale. Gran parte del piano, Progetto sicurezza Rimini estate 2014, sarà possibile grazie all'arrivo, dal 6 luglio, di 300 uomini che in termini di rinforzi rimarranno fino a fine agosto, ma un grosso ruolo giocheranno alcuni espedienti burocratici.


Primo. Cambia l'ordinanza sindacale che contrasta lo sfruttamento della prostituzione. Sarà attiva dal 27 giugno prossimo e il testo, già pronto, non contiene (almeno per ora) riferimenti all'articolo 650 del codice penale. "L'oggetto del contendere - ha spiegato il prefetto di Rimini, Claudio Paolomba - era la non coincidenza del concetto di ordine pubblico con quello di sicurezza urbana. Su questo abbiamo chiesto, attraverso il Ministero dell'interno, un parere all'avvocatura generale dello Stato. Se verrà fuori che i due concetti possono coincidere reinseriremo nell'ordinanza i riferimenti al codice penale".


Secondo. Altro nodo spinoso, sempre in fatto di lotta alla prostituzione è quello dei fogli di via annullati. "Ne abbiamo riformulato i contenuti", interviene il questore Alfonso Terribile. "La motivazione dell'annullamento dipendeva dal fatto che il foglio di via non era esaustivo sulle motivazioni che avrebbero dovuto avvalorare la pericolosità sociale del soggetto, motivazioni che ora noi abbiamo cercato di sottolineare. Da un lato le manifestazioni dei cittadini dei mesi scorsi, che possono rappresentare un segno di grande disagio da parte della popolazione verso il fenomeno, e dall'altro la formulazione di motivazioni maggiormente precise (dalla presenza di minori sul luogo dell'adescamento, o adescati, o adescanti, agli abiti succinti, e così via) dovrebbero aiutarci a non far decadere l'atto". Non sarà facile, ammette anche il questore, "avere da un genitore il permesso di identificare suo figlio minorenne", per fare solo uno degli esempi possibili. Ma quella dell'identificazione più precisa, anche dei testimoni, sarà la maggiore discriminante della validità del foglio di via. Allo stesso tempo si sta lavorando ad un'uniformità dell'atto perlomeno tra le province del distretto turistico della riviera romagnola "perché non accada più che una prostituta allontanata da Ravenna possa arrivare e rimanere indisturbata a Rimini, come è successo".


Intanto, comunque, il fenomeno, proprio per via sembra, delle manifestazioni dei cittadini, si sta spostando dal sud verso il nord della città. Almeno questo si osserva dal comando provinciale dei carabinieri. "Dopo le manifestazioni si cercano nuove zone", nota il colonnello Luigi Grasso che punta poi sul lavoro messo in atto dall'Arma in fatto di contrasto al commercio abusivo, soprattutto in spiaggia ma non solo. "Sin da maggio abbiamo effettuato - spiega Grasso - una cinquantina di verifiche alle abitazioni appartamenti e abbiamo stanato una ventina di situazioni critiche, ovvero appartamenti sovraffollati. Sono localizzati soprattutto a Mirmare, Marina centro e Riccione. Una delle positività delle verifiche sul sovraffollamento è che ci permettono di sequestrare la merce prima che venga portata in spiaggia. I controlli sono stati effettuati con il personale della Asl e in alcuni casi viste le condizioni degli alloggi abbiamo dovuto procedere immediatamente allo sgombero per la sicurezza degli abitanti". Nell'ottica del piano di contrasto integrato, sia nel caso di residence che ospitano prostitute sia di appartamenti che ospitano venditori irregolari, tutto passa sempre nelle mani di Guardia di finanza e agenzia delle entrate perle verifiche fiscali ai proprietari che però, ultimamente, "ci hanno segnalato situazioni di sovraffollamento".


Restando in tema di abusivismo sono 22 i vigili specializzati che il Comune ha assunto per la stagione affinché siano operativi proprio in spiaggia, mentre da giugno è operativa una task force composta da 5 poliziotti, 5 carabinieri e 5 agenti della municipale che nei week end setaccia i banchetti abusivi allestiti a sera. Con l'arrivo dei rinforzi l'operazione diventerà quotidiana.


Del piano per la sicurezza di Rimini in estate fanno parte anche il protocollo sulla videosorveglianza (con l'incremento dei sistemi video che saranno estesi anche agli stabilimenti balneari), il 'Mille occhi sulla città' (ovvero la collaborazione con la vigilanza privata), il protocollo con i responsabili dei locali da ballo per contenere l'abuso di alcolici e attività di prevenzione stradale. Saranno operativi anche 5 o 6 presidi mobili e riapriranno i posti di polizia stagionali di Bellaria e Ricccione.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram