GIORNALAIO 21.12.2013

Sabato, 21 Dicembre 2013

giornalaioAeradria, il ricorso dei creditori vale 25 milioni. Acqua pubblica, grazie al referendum 4 euro di rimborso per ogni utente. L’Ausl unica scarica i minori in difficoltà. Monsignor Sambi, da oggi in edicola la biografia

 

Sigismondo d’oro. “La tradizionale cerimonia di fine anno, celebrata ieri nell’ex convento dei Servi, è stata per Andrea Gnassi l’occasione per rilanciare l’emergenza aeroporto. «Per noi il ‘Fellini’ non è un vezzo, ma economia e lavoro. Non giudico la sentenza, ma la proposta avanzata dai creditori e sostenuta dalle banche locali era un passo forte». Il segno, secondo il sindaco di un nuovo «protagonismo» sano delle aziende. «Non ci sto a chi giudica il sistema Rimini malato, soprattutto da fuori, dopo il fallimento dell’aeroporto. Questa città non può permettersi di restare senza uno scalo». Gnassi punta il dito contro San Marino, perché «al Fellini non servono i cargo (sui quali spinge il Titano) o aerei che vengono qui a rifornirsi perché trovano il carburante a minor prezzo. Servono i voli! Dobbiamo darci un piano industriale». Gnassi lancia poi la sfida alle imprese, perché creino «ricchezza e occupazione» e investano. «Noi lo stiamo facendo», rivendica orgoglioso il sindaco, citando le fogne, il teatro Galli, il Fulgor e gli altri cantieri”, ilRestodelCarlino (p.13).
“Vale già 25-26 milioni di euro il ricorso dei creditori di Aeradria contro il fallimento decretato dal Tribunale di Rimini. Una sessantina al momento le adesioni raccolte, ma nuove procure si stanno aggiungendo proprio in queste ultime ore che precedono il deposito (lunedì, con tutta probabilità)”, LaVocediRomagna (p.13).


Ben 268 milioni di euro per la rivoluzione delle fogne e degli impianti di depurazione che sarà messa in atto in un arco di tempo che va dai 6 ai 10 anni. Il via libera al Piano degli investimenti del Servizio idrico integrato è arrivato giovedì scorso da parte dell’Atersir l’assemblea che riunisce a livello locale il presidente della Provincia e i sindaci del territorio. Il piano prevede soprattutto la realizzazione del Piano della Balneazione del Comune di Rimini che impegna ben 145 milioni”, CorriereRomagna (p.8).
“IL MONDO alla rovescia: per una volta non saranno i contribuenti a sborsare, ma ai cittadini saranno restituiti i soldi versati! Segnatamente, 754.071 euro pagati per il servizio idrico integrato, con le bollette dell’acqua. Parliamoci chiaro, trattasi della bellezza di circa 4 euro a utenza: la somma va divisa tra 145mila famiglie e 35mila aziende (partite Iva). Insomma, non ci si pagherà il cenone di Capodanno, ma tant’è. La restituzione, deliberata dall’assemblea dei sindaci e della Provincia di Rimini, riunite l’altro ieri nel consiglio locale Atersir presieduto dal sindaco di Misano Stefano Giannini, ha «preso atto» della quota da restituire. Motivo? L’esito referendario sull’acqua, e i criteri stabilità dall’Autorità nazionale competente (la remunerazione del capitale investito)”, ilCarlino (p.7).


Minori difficili. “UN ESERCITO di minorenni, oltre 800 ragazzi con situazioni familiari difficili, attualmente seguiti dall’Ausl attraverso la convenzione con Palazzo Garampi, con l’arrivo dell’Ausl unica della Romagna dovrà essere seguito dall’amministrazione comunale. Di altri 1.000 si dovranno occupare gli altri 26 comuni, dove risiedono i ragazzi: autori di reati ma anche vittime di molestie, o tolti per sentenza alla famiglia d’origine. «La decisione finale spetterà al nuovo direttore generale della struttura sanitaria unificata, a inizio anno — spiega il vicesindaco con delega a Famiglia e Protezione sociale, Gloria Lisi — ma poiché già oggi gli altri capoluoghi romagnoli si occupano direttamente dei minori tutelati; quindi è più che probabile che lo stesso accadrà anche per noi»”, ilCarlino (p.15).


Valleverde, ieri i dipendenti hanno manifestato davanti al tribunale. “Bancarotta fraudolenta. E’ l’ipotesi di reato sulla quale intende far luce la procura di Rimini nell’ambito del fallimento della Spes, già Valleverde spa, l’azienda fondata e gestita da Armando Arcangeli. Il noto imprenditore romagnolo figura tra gli indagati assieme all’amministratore unico della società (Valleverde srl) che aveva preso in affitto macchinari, capannoni e magazzini”, Corriere (p.3).


In libreria la nuova biografia a cura di Valerio Lessi. “Un grande Pastore della Chiesa e un grande Missionario del Vangelo di Cristo». Così il cardinale Angelo Sodano, già Segretario di Stato e Decano del Collegio cardinalizio, definisce monsignor Pietro Sambi (Sogliano al Rubicone 1938 – Baltimora 2011), arcivescovo e nunzio apostolico. Il giudizio è contenuto nel contributo inviato per il libro di Valerio Lessi, Pietro Sambi Nunzio di Dio, edito da Cantagalli e da oggi in tutte le librerie di Rimini”, LaVoce (p.3).