GIORNALAIO 19.11.2013

Martedì, 19 Novembre 2013

giornalaioEx Pdl, in consiglio a Riccione in due per Forza Italia. A Rimini Casadei lascia la Lega. Parlamento, grillini spendaccioni. Province, il Pd le vuole fare fuori 

 

Ex Pdl, in consiglio a Riccione “tre hanno manifestato l’intenzione di seguire l’onorevole Sergio Pizzolante e quindi l’ex segretario Angelino Alfano nel Nuovo Centrodestra: il capogruppo Cosimo Iaia e i consiglieri Alessandro Barnabè e Marco Volpe. Gli altri due consiglieri comunali, Luciano Tirincanti e Manuel Perazzini, stanno invece pensando di “restare” con la nuova Forza Italia”, LaVocediRomagna (p.18). Andrea Usai, ex An eletto con il Pdl, invece, ha deciso di aderire al Pd.
Nei consigli comunali non si riorganizzano solo i consiglieri del Pdl. “Una decisione maturata da tempo, resa pubblica perché era ora che lo fosse. Marco Casadei dal 13 novembre scorso non rappresenta più la Lega Nord in Consiglio comunale. E’ passato ufficialmente al Movimento autonomista che fa capo all’ex ammiraglio Aleardo Maria Cingolani “Noi per la Romagna”. “Non mi riconosco più nella Lega a livello nazionale - commenta Casadei - Questa visione sempre e solo nordista non mi sta bene. Il tema federale”, LaVoce (p.17).


Le spese dei parlamentari grillini. “Nei primi tre mesi della legislatura, da marzo a maggio, la Sarti ha speso circa 13.400 euro, di cui 8.300 rientrano tra le “spese di esercizio del mandato”: si tratta dei soldi usati per stipendiare due collaboratori e per pagare consulenze, ricerche, spese di ufficio eccetera. Per il resto la deputata del M5S ha presentato un rendiconto, sempre nell'arco dei tre mesi, di 4.000 euro per l'alloggio (comprensive di alberghi e caparre durante il periodo di insediamento a Roma) e di poco più di 700 euro per il vitto. Sarti ha anche messo da parte nell'arco dei tre mesi un totale di 10.000 euro di rimborsi da restituire alle casse dello Stato, come è pratica presso gli onorevoli M5S. Si tratta di spese nella norma, soprattutto se confrontate con quelle di altri parlamentari del Movimento”, NuovoQuotidiano (p.4).


Abolizione province, il Pd torna alla carica. “Accorpare se non addirittura abolire le Province: da tanto troppo tempo, anche nell'ambito dell'attuale governo di larghe intese, se ne parla senza mai però arrivare ad alcun risultato concreto. Ora a tornare alla carica sono i parlamentari romagnoli del Pd, a cominciare da quelli riminesi Tiziano Arlotti ed Emma Petitti che hanno inviato a tutti i sindaci romagnoli una lettera, invitandoli a “valutare l’opportunità di proporre, discutere e poi mettere al voto una delibera con la quale i Consigli Comunali possano dare avvio al processo di fusione delle attuali tre province della regione””, NQ (p.3).

 

Aeradria. "Per salvare il ‘Fellini’ ci hanno messo la faccia, e sono disposti a metterci anche i soldi. "Tutto, pur di scongiurare il fallimento di Aeradria. Perché se Aeradria fallisce, noi chiudiamo i battenti", dicono in coro ora i commercianti e gli esercenti del centro storico di Rimini. Non solo parole: ieri è scattata una petizione, che ha già visto in poche ore l’adesione di un centinaio di attività commerciali", ilRestodelCarlino.


Le tartarughe spiaggiate. “I risultati definitivi delle necroscopie – ad ora più di 20 in Emilia Romagna – effettuate sui corpi delle tartarughe spiaggiate tra lunedì e martedì scorso arriveranno in settimana. Fino a quel momento, preferiamo non sbracciarci e pensare a un’accidentalità. Nelle ultime ore, peraltro, si sono verificati altri sei casi di spiaggiamento sulle coste marchigiane che si aggiungono ai 130 che hanno interessato quelle emiliano- romagnole”. Il presidente della ‘Fondazione Cetacea’ di Riccione, Sauro Pari, è cauto nel confermare le teorie formulate sulle cause di questo “spiacevole e inusuale fenomeno”, quasi cinque volte maggiore rispetto alla casistica del periodo e dell’area. La stessa ‘imputazione’ alla pesca a strascico, che con le sue reti può aver imprevedibilmente imprigionato e trascinato per centinaia e centinaia di metri i poveri rettili, può risultare frettolosa in mancanza di dati sicuri. “Certo è, però, che la violenta mareggiata di lunedì scorso ha portato a riva delle carcasse che per la maggior parte si trovavano in stato di decomposizione avanzata. Segno, questo, che il decesso era già avvenuto parecchio prima””, LaVoce (p.13). E intanto a Genova i delfini sequestrati a Rimini “non stanno affatto bene”.


Asl Romagna, i principi adottati dalle conferenze territoriali, LaVoce (p.3), sono quelli di rappresentanza, collegialità e il principio federale.