GIORNALAIO 11.11.2013

Lunedì, 11 Novembre 2013

giornalaioAeradria oggi incontra le banche socie. Comune assume dirigente da 103mila euro, previa colloquio col sindaco. Alberghi e antincendio, il punto a Ecomondo. Il Pdl diviso anche a Rimini

 

Le banche Carim e Asset incontrano questa mattina Aeradria. “Aeradria ha problemi di liquidità, ma soprattutto ha la necessità di trovare almeno altri 3 milioni di euro per convincere i giudici a dare il via libera al piano di concordato, prima accolto dal tribunale e poi rimesso in discussione dopo la relazione del commissario Renato Santini”, ilRestodelCarlino (p.6).

 
Il Comune assume dirigente tramite colloquio. “Come percepire un compenso lordo di 103mila euro all’anno da dirigente comunale, senza passare da un concorso pubblico propriamente detto ma da un semplice “colloquio” con Andrea Gnassi. E’ il regalo di Natale che palazzo Garampi ha deciso di confezionare a vantaggio di un ignoto manager, al contempo autoregalandosi un nuovo “Dirigente del Settore Servizi al cittadino”, da metà dicembre 2013 fino alla fine del mandato dell’attuale sindaco… Il bello è che il colloquio di selezione è in programma l’11 dicembre prossimo, ma il Comune si è già “portato avanti” prevedendo la spesa di assunzione “con decorrenza dall’1 novembre 2013”, per 17.191,31 euro nell’annualità 2013, e per il 2014 prevedendo la spesa complessiva di 103.147,88 euro”, LaVocediRomagna (p.11).


Colonia Novarese. Secondo LaVoce “quel parere legale che potrebbe rimettere in discussione l’accordo di programma sottoscritto a suo tempo per la riqualificazione dell’ex colonia Novarese è stato acquisito dagli uffici comunali ma non è ancora arrivato all’esame della giunta. Ecco perché l’amministrazione comunale al momento ci va cauta, preferendo stemperare un po’ la tensione. Ma visto che RiminiTerme ha tirato fuori la questione del permesso di costruire, atteso dal luglio del 2012, Palazzo Garampi non può non precisare che ci sono delle ragioni per cui il titolo edilizio non è stato ancora rilasciato. Perché a sua volta la società risulta tuttora inadempiente rispetto ad alcuni documenti che avrebbe dovuto provvedere a integrare”, (p.13).


Alberghi, adeguamenti alle norme antincendio. “Antonio Petitto, vice-comandante dei Vigili del fuoco di Rimini, ha assicurato che “la stragrande maggioranza delle strutture ricettive si sta muovendo per adeguarsi. “A livello locale, c’è stata una buona integrazione fra amministrazioni per informare gli albergatori e pretendere la messa a norma, pena l’estromissione dal mercato. Tuttavia – ha aggiunto – mancano all’appello 234 strutture con ricettività superiore ai 25 posti letto. Alcune stanno però completando i lavori””, LaVoce (p.13).


Intervista del NuovoQuotidiano a Patrizia Rinaldis. ““Credo che Rimini non sia cambiata tantissimo. Il problema semmai è lo sconforto diffuso, dispiace che molti imprenditori gettino la spugna. Non dobbiamo difendere le nostre posizioni in senso conservatore, di categoria, ma dobbiamo insieme fare l'interesse del territorio. Vivere insieme porta delle problematiche comuni, e la nostra economia – specie il turismo – ci lega gli uni agli altri in modo trasversale. La città è bella e sostenibile davvero se lo è sia per i turisti che per i cittadini. Mi sembra che in questi anni si siano fatti passi avanti per ricompattare città e mare. La crisi ci ha portato al pessimismo, ma è un atteggiamento che non serve a niente e a nessuno; le cadute devono servire semmai per ricompattarci”. Quali sono allora le sfide che attendono Rimini? “La sfida più grossa ora è credere che ci sia un futuro. Occorre investire, per quanto difficile ora, e puntare su una riqualificazione strutturale della città, fondata sulla sinergia tra pubblico e privato. Singole problematiche tantissime e note. Imprenditore si scontra con apparato, burocrazia. C'è bisogno anche di un riconoscimento a livello nazionale, i ministri devono essere più attenti verso la realtà riminese e più preparati. In questi anni ho incontrato tanti ministri del turismo, e non ho mai trovato l'attenzione e il grado di conoscenza che una realtà come la nostra meriterebbe. L'imprenditore si scontra con l'impreparazione e l'inconcludenza della politica, con un apparato burocratico che soffoca. La politica (soprattutto a livello nazionale) deve dare risposte concrete, invece che perdersi nelle diatribe interne””, (p.7).


Bando campi calcio. “IN ‘CAMPO’ scendono adesso anche gli avvocati e Striscia la notizia. E’ ormai una vera e propria guerra quella scatenata dalle squadre di calcio riminesi rimaste senza campi, dopo che la società dei Delfini si è assicurata 9 dei 10 campi da calcio assegnati tramite il bando del Comune, nel 2012. I dirigenti del Viserba calcio hanno inviato un ampio dossier al telegiornale satirico di Canale 5, documentando con fotografie e filmati «le pietose condizioni—attacca uno dei dirigenti — in cui sono costretti ad allenarsi i nostri ragazzi delle squadre giovanili, su un terreno polveroso dove non cresce un filo d’erba. Ci è vietato l’uso del campo regolare (che l’erba invece ce l’ha) anche per le partite», perché non sarebbe stato chiesto alla società dei Delfini il suo impiego nei tempi previsti”, ilCarlino (p.4).


Pdl. “Fra i riminesi attesi all’appuntamento del 16 novembre, l’on. Pizzolante sta con i governativi mentre Lombardi e Miserocchi sono a favore del documento di Berlusconi dell’ufficio di presidenza del 25 ottobre”, LaVoce (p.15). Franca Mulazzani sta con Angelino Alfano.  “Capisco di distaccarmi dagli amici storici - prosegue la Mulazzani - come Lombardi e Miserocchi, ma credo che si debba fare un’azione diversa, anche se so che è difficile farlo capire. Gli italiani sono stanchi di cambi di governo, va cercata la stabilità a tutti i costi, pur non rinnegando la leadership di Berlusconi. Io da semplice consigliere provinciale ho l’intento di mettere a disposizione della società civile il mio percorso di tutti questi anni, al di là dei tornaconti personali, che mi fanno sorridere. A costo di sacrifici, oggi il nostro ruolo deve essere esclusivamente a servizio dell’Italia”.


Sulla sdemanializzazione delle spiagge Pd e Pdl continuano a pensarla differentemente, NQ (p.5).