Turismo, fondo da 1,3 milioni per le agenzie di viaggio

Mercoledì, 29 Luglio 2020

(Rimini) Un incentivo una tantum a fondo perduto fino a 2 mila euro erogato ad ogni agenzia di viaggio presente con almeno una sede operativa sul territorio regionale. Un contributo al quale si potrà aggiungere un premio extra di mille euro a favore delle imprese iscritte nell’elenco regionale delle “Agenzie sicure”, che si caratterizzano per l’elevato livello di organizzazione e affidabilità dei servizi offerti.

La Regione Emilia-Romagna interviene a sostegno di agenzie di viaggio e tour operator, uno dei settori più penalizzati dall’impatto economico della pandemia da Coronavirus, e lancia un bando con una dotazione finanziaria di 1,3 milioni di euro per aiutare le imprese che hanno visto crollare il proprio giro d’affari a risollevarsi e ripartire dopo il lungo lockdown. Contenuti e modalità del bando sono stati illustrati questa mattina in video conferenza stampa dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. Presenti all’incontro i presidenti delle due principali associazioni rappresentative delle imprese regionali di settore: Massimo Caravita (Fiavet Emilia-Romagna e Marche) e Amalio Guerra (Assoviaggi Emilia-Romagna).           

“Le agenzie di viaggio sono un anello fondamentale al servizio dell’industria turistica dell’Emilia-Romagna- sottolinea Corsini- e dopo i provvedimenti di carattere generale varati nelle settimane scorse per garantire liquidità anche alle imprese del settore turistico-alberghiero con la creazione di un  fondo da 10 milioni di euro, ora interveniamo con una misura di carattere straordinario a sostegno di un comparto messo a dura prova dall’annullamento di gran parte delle prenotazioni e dal conseguente blocco dei flussi turistici sia sul mercato interno, sia in arrivo dall’estero.  Si tratta di una prima risposta ad un settore che gioca un ruolo fondamentale per l’attrattività turistica della nostra regione e che ha bisogno di un’iniezione urgente di risorse fresche per rilanciarsi e partire dopo i mesi di interruzione pressochè totale dell’attività”.