Rimini Open Space: sui viali delle Regine tavolini anche in strada

Venerdì, 08 Maggio 2020

(Rimini) Ieri la giunta comunale di Rimini ha adottato una delibera che consentirà ai pubblici esercizi di allargarsi con i tavolini anche in strada, al posto degli stalli auto adiacenti ai marciapiedi dove già avevano i loro tavolini negli anni scorsi. Questa è la Rimini open space proposta per la stagione balneare che dovrà convivere con il coronavirus. Ogni pubblico esercizio potrà allargarsi in strada per una superficie pari al 50% della somma della superficie interna del locale e del suolo pubblico esterno già occupato. Importante: questa superficie verrà concessa gratuitamente dall’amministrazione che sta anche pensando a come abbattere i costi della cosap alle aree per cui sono stati applicati fino allo scorso anno (il personale degli uffici sarà potenziato per smaltire il più velocemente tutte le pratiche). La richiesta da parte dei gestori dei locali potrà essere presentata sottoforma di autocertificazione: “ovviamente bisognerà autocertificare che non si sta per mettere i tavolini davanti a un passo carrabile o sulla fermata di un bus”, sottolinea l’assessore Jamil Sadegholvaad.

Si inizia “dai viali delle Regine perché abbiamo in vista l’avvio della stagione estiva, ma un’idea simile è quella che abbiamo in mente per tutta la città, seppure con modalità diverse che tengano conto delle peculiarità dei diversi luoghi, che si parli del centro, dei borghi o delle frazioni e di dovunque ci sia un pubblico esercizio”, spiegano gli assessori Sadegholvaad e Roberta Frisoni. L’obiettivo è quello di garantire ai locali, nel rispetto dei protocolli della fase due, il mantenimento dei coperti delle passate stagioni. Se si dovessero confermare l’esigenza del distanziamento fisico, infatti, e con i soli spazi interni ed esterni già a disposizione il numero dei coperti potrebbe risultare dimezzato. Obiettivo è anche “mettere nelle condizioni l’utenza di potere fruire in sicurezza dei servizi di bar e ristoranti”.

La delibera di ieri, intanto, avrà valore da viale Vespucci a Marina centro fino a viale Principe di Piemonte a Miramare e prevede la delimitazione della nuova area con fioriere, lasciando ai singoli esercenti la scelta di montare o no pedane sull’asfalto, perché l’idea è anche quella “di limitare le spese per chi usufruirà della possibilità offerta”. La delibera in ogni caso, assicurano gli assessori, contiene tutte le linee guida.

Discorso diverso, e infatti occorrerà una nuova delibera, per il centro storico, dove dovrà essere espresso il parere della soprintendenza. “Le superfici concesse saranno le stesse, ma lì sappiano già che le modalità dovranno essere diverse. Per esempio sappiamo già che nelle piazze Cavour e Tre Martiri non si useranno fioriere per delimitare i nuovi spazi”, avvisa Sadegholvaad. La soprintendenza però, ne è sicuro l’assessore, “comprende benissimo la situazione in cui ci si trova e ha espresso un sostanziale accordo sugli ampliamenti. Quello che viene sottolineato è che laddove sia necessaria l’autorizzazione della soprintendenza non devono esserci fioriere o pedane per garantire la massima reversibilità del suolo pubblico. Siamo comunque certi che da parte della soprintendenza ci sarà la massima collaborazione e che avremo le autorizzazioni in tempi celeri”.

Questione parcheggi. “Il numero dei posti auto che andremo ad occupare è di qualche decina. Abbiamo già valutato come recuperarli all’interno di una serie di interventi che stiamo facendo e che stanno accompagnando i nostri progetti di riqualificazione. L’impatto sulla sosta sarà marginale se non nullo”, assicura l’assessore Frisoni che anticipa: “in tutti i tratti dove applicheremo la Rimini open space andremo ad ampliare le zone30”. Ultima info utile: non c’è una dead line per la presentazione delle richieste, vale a dire delle autocertificazioni.