Misano, tutti i servizi dei volontari per la lotta al coronavirus

Venerdì, 03 Aprile 2020

(Rimini) A combattere contro il covid e le difficoltà che sta causando soprattutto fra i cittadini più soli, è sceso in campo un esercito di volontari che ascolta le necessità e col massimo impegno cerca di risolverle, spoegano dal Comune di Misano.  
"Dentro un semplice grazie – commenta il Sindaco Fabrizio Piccioni – c'è la grande riconoscenza per tutti i misanesi, fra i quali tanti giovani, che si sono messi in un atteggiamento di ascolto dei bisogni. Talvolta anche un piccolo gesto trasmette forza, ma ci vuole una mente aperta per farlo. Quando finirà questo tunnel, dovremo adeguatamente ricordare chi ci ha lasciato, ma dovremo anche manifestare evidente riconoscenza a chi s'è speso per le necessità degli altri".
 
Le realtà in campo sono più di una. La Caritas sta gestendo il contatto con una cinquantina di famiglie, a cui provvede a fare recapitare a domicilio la spesa alimentare. Mentre in passato erano le persone a recarsi alla sede, ora grazie all'aiuto della Protezione Civile e del gruppo scout si evita lo spostamento.
Il pullmino del Comune è invece a disposizione dei volontari della Croce Adriatica per accompagnare, prevalentemente verso strutture sanitarie (esami, ritiro referti, ufficio Poste, ecc.), le persone anziane della città.
 
Anche la Protezione Civile del COI è sul territorio per assistere chi ha necessità impellenti. Gli operatori agiscono nei cinque comuni della Valconca e a Misano Adriatico sono 25 i contatti ad oggi attivi, prevalentemente per la consegna dei medicinali.
Il Team Bota Misano, gruppo di giovani volontari nato in collaborazione dell'analoga esperienza maturata a Rimini, è in contatto con altrettanti 40 nuclei famigliari. In questo caso i servizi riguardano la consegna della spesa alimentare, oltre una dozzina finora, ma anche commissioni di estrema utilità come il ritiro e la consegna di medicinali.
Da segnalare anche un gesto di grande sensibilità svolto dalla ditta Montega di Misano, che ha fornito quanto necessario per procedere alla sanificazione degli ambienti di lavoro comunali.