Mare sicuro, oltre 14mila controlli in tre mesi e mezzo

Martedì, 24 Settembre 2019

(Rimini) Sono state 31, in 16 eventi, le persone soccorse in mare dalla guardia costiera di Rimini tra il 1 giugno e il 15 settembre; 136 i controlli effettuati in media giornalmente, per un totale nel periodo di 14.590. E ancora: 314 le sanzioni amministrative elevate e 9 le notizie di reato redatte. La campagna ‘Mare sicuro 2019’ si è avvalsa tre motovedette e cinque battelli pneumatici dislocati nel compartimento marittimo, tra Rimini, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Riccione e Cattolica. “L’utilizzo dei battelli pneumatici e delle pattuglie di terra lungo tutto il litorale di giurisdizione ed acque antistanti ha permesso, in molte occasioni, di intervenire prontamente in operazioni di assistenza e soccorso e di esperire una maggiore e migliore attività di prevenzione e repressione degli illeciti più comuni. Il numero degli interventi di soccorso è aumentato rispetto allo scorso anno, ma gli eventi di maggiore gravità sono rimasti in linea con la stagione estiva 2018”, spiegano dalla guardia costiera. Statisticamente, “il maggior numero degli eventi di soccorso ha riguardato situazioni dovute a scarsa esperienza e/o disattenzioni e facilmente prevenibili (sopravvalutazione delle proprie capacità natatorie, mancanza carburante, avarie al motore, ecc.). Tra gli interventi più rilevanti, si ricorda il soccorso ad un bagnante di nazionalità straniera che si era avventurato a nuoto al largo in condizioni marine avverse senza più riuscire a rientrare a riva (evento avvenuto nel luglio scorso nelle acque antistanti Rimini). Il numero dei controlli a terra e a mare è in linea con gli scorsi anni. Vi è stato un incremento degli illeciti accertati. Gli illeciti amministrativi più comuni hanno riguardato violazioni all’ordinanza di sicurezza balneare ed al codice della nautica da diporto; molti i verbali elevati per comportamenti potenzialmente pericolosi all’interno della fascia di mare riservata alla balneazione. Gli illeciti di natura penale trasmessi alla competente Procura della Repubblica”.