Inchiesta appalti, Fabbri: Lega andrà fino in fondo

Martedì, 24 Settembre 2019

(Rimini) “Nessun sentimento giustizialista da parte dei militanti della Lega, ma solo volontà di mettere i responsabili nella condizione di non nuocere e quindi di non compromettere ulteriormente l'immagine del Comune di Rimini”. Il segretario comunale della Lega, Oscar Fabbri, entra nell’inchiesta degli appalti a Rimini. “Il ‘Sistema Rimini’ sviluppato dal faccendiere modenese, Mirco Ragazzi, vicino al Partito democratico regionale, presentato agli Uffici comunali dal capogabinetto del sindaco, Funelli, nella sua prima parte dell'indagine, Tecnopolo, è sfociato nel processo con l'udienza preliminare del 24 settembre; la seconda parte dell'indagine, relativa ad Aquarena, pende avanti alla Procura di Bologna e siamo in attesa di conoscere l'esito delle indagini”.
La Lega chiede al Partito democratico “trasparenza e lealtà perché i fatti disvelati sono gravissimi perché coinvolgono l'Ufficio del Sindaco, i dirigenti più importanti dell'amministrazione e la città intera. Non possiamo consentire che negli Uffici comunali si dia spazio all'affarismo. Nessuno può più fare finta di niente. Sotto il profilo politico i soggetti coinvolti devono lasciare i loro Uffici e non occuparsi ulteriormente di appalti. Chi ha tradito una volta continuerà a farlo”.
Quello che Fabbri chiama ‘Sistema Rimini’ “è stato scoperto con Aeradria ed il sindaco è ancora sotto processo; ora sugli appalti viene coinvolto l'Ufficio del sindaco con il capogabinetto Funelli. Noi non crediamo siano solo coincidenze, per cui chiediamo alla maggioranza di avere coraggio nel richiamare tutti alle responsabilità. La Lega andrà fino in fondo”.