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Pa Coriano, fondo progressioni a secco. Spinelli si appella al ministro Bongiorno

Mercoledì, 24 Ottobre 2018

(Rimini) Questa mattina, in occasione dell' Assemblea Nazionale Anci, in fiera a Rimini, il sindaco di Coriano Domenica Spinelli ha consegnato al ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno una lettera da parte del Comune di Coriano per spiegare la situazione attuale rispetto al pubblico impiego. “Situazione per la quale - spiega Spinelli - mi ero già recata a Roma più volte per sottoporre all'attenzione del governo precedente un emendamento che avrebbe risolto in parte la situazione del mio Comune e di molti altri. A lei ho spiegato lo stato di avanzamento della vicenda e ho chiesto un appuntamento per sensibilizzare il governo sul caso Coriano”. Caso Coriano che “di fatto nasce poiché le somme erogate ai dipendenti tramite progressioni mal gestite, dalle precedenti amministrazioni, sono state tali da aver portato oggi l'ente ad avere un fondo completamente assorbito dal costo delle progressioni, costo che rende impossibile la remunerazione di altri istituti del salario accessorio, quali turno e reperibilità nonché l'adozione di politiche volte ad una seria incentivazione della produttività e del merito”.
E' “con preoccupazione quindi che mi sono rivolta al Ministro, continua a raccontare Spinelli. “Preoccupazione per i dipendenti che hanno usufruito in buona fede di riconoscimenti e benefici economici e che oggi rischiano di dover restituire i soldi percepiti in anni di lavoro stante l'impossibilità di applicare la sanatoria. Preoccupazione per i dipendenti attuali, che si trovano penalizzati per errori commessi da altri e che non possono ambire a veder riconosciuto l'impegno profuso quotidianamente nel proprio lavoro. Preoccupazione per i cittadini che amministro, ai quali sono preclusi determinati servizi stante la difficoltà di remunerarne le prestazioni. In tale contesto risulta assolutamente urgente un intervento legislativo che possa considerarsi veramente risolutivo, idoneo a sanare il passato ma anche a dare una prospettiva per il futuro, in modo da trovare il giusto bilanciamento degli interessi in gioco”.
Spinelli ha chiesto al ministro “di adoperarsi per una soluzione che consenta all'ente di recuperare il debito sul fondo, guardando anche ai risparmi passati, senza andare ad incidere sui dipendenti. Questa è una delle nostre grandi sfide e certo le vicende legale alle quali siamo costretti per ruolo non ci impediscono di cercare continuamente soluzioni alternativa”.


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