(Rimini) “La tassa rifiuti Tari continua a rappresentare un peso insostenibile e spesso ingiustificato, se si considerano le iniquità che lo caratterizzano, per le imprese del nostro territorio”. Con queste parole la Confcommercio di Rimini presenta il nuovo portale www.osservatoriotasselocali.it, creato dalla federazione nazionale “allo scopo di raccogliere e analizzare dati e le informazioni territoriali, mettendo a confronto le situazioni sull’intero territorio nazionale relative alla tassa rifiuti pagata da cittadini e imprese”. Dalla Confcommercio segnalano che “dai dati raccolti sul portale si conferma la continua crescita della tassa sui rifiuti, nonostante ad esempio una significativa riduzione nella produzione dei rifiuti, il tutto con notevoli divari di costo tra medesime categorie economiche, sempre a parità di condizioni, anche nella stessa regione e provincia. In particolare nella provincia di Rimini, tenendo conto delle aliquote medie Tari euro/metro quadro (anno di tassazione 2016), si evidenzia come siano più sofferenti le categorie economiche quali: ristoranti trattorie, osterie, pizzerie e pub (provincia di Rimini € 21,75 – media regionale € 15,92 - media nazionale € 13,72), alberghi con ristorazione (provincia di Rimini € 8,33 – media regionale € 5,54 - media nazionale € 4,73), alberghi senza ristorazione (provincia di Rimini € 6,07 – media regionale € 3,86 - media nazionale € 3,64), bar, caffè, pasticcerie (provincia di Rimini 16,13 – media regionale 12,61 – media nazionale 10,68), commercio di abbigliamento al dettaglio (provincia di Rimini € 6,29 – media regionale € 4,70 - media nazionale € 4,09), autosaloni (provincia di Rimini € 2,69 – media regionale € 1,95 - media nazionale € 1,96), distributori di carburante e campeggi (provincia di Rimini € 4,75 – media regionale € 2,76 - media nazionale € 2,96)”.
La provincia di Rimini “si colloca al di sopra della media nazionale per costi Tari nella quasi totalità delle categorie. A completare il quadro, prendendo a riferimento la media regionale, Rimini si pone per buona parte delle categorie analizzate come provincia più cara, o comunque tra le più care”.
“Da anni a livello territoriale stiamo cercando di sensibilizzare le amministrazioni locali rispetto alle difficoltà create alle imprese dalla fredda applicazione di parametri e coefficienti, che porta ad un eccessivo peso legato a questa tassa – spiega il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino -. Una battaglia lunga, di cui questi dati confermano una volta di più l’esigenza, ma che nel tempo ci ha visto ottenere anche alcuni risultati. Non ultimo l’avere aperto un dialogo costruttivo sia con le amministrazioni sia, dopo una serie di incontri e confronti, anche con il gestore, come ad esempio l’attivazione di un canale diretto esclusivamente dedicato alle imprese turistiche”.
Tari, Confcommercio: Rimini è la più cara in Italia
Mercoledì, 25 Luglio 2018
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