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A SanPa s’impara a darci un taglio, non solo alle droghe

Giovedì, 17 Maggio 2018

(Rimini) Daniele ha iniziato a dilettarsi con barbe e capelli in carcere a Regina Coeli, ora sogna di aprire un barber shop. Irene adora le acconciature, per lei sono come una poesia fatta di intrecci setosi di chiome lucenti. Sono due allievi di “Dacci un taglio”, il corso professionale biennale per acconciatori finanziato e organizzato da l’Oréal Italia e rivolto a 14 ragazzi e ragazze di San Patrignano tra i 17 e i 35 anni. (Rimini) Daniele ha iniziato a dilettarsi con barbe e capelli in carcere a Regina Coeli, ora sogna di aprire un barber shop. Irene adora le acconciature, per lei sono come una poesia fatta di intrecci setosi di chiome lucenti. Sono due allievi di “Dacci un taglio”, il corso professionale biennale per acconciatori finanziato e organizzato da l’Oréal Italia e rivolto a 14 ragazzi e ragazze di San Patrignano tra i 17 e i 35 anni. 
Il corso è riconosciuto ufficialmente dalla Regione Emilia-Romagna e rilascia un certificato che permetterà ai partecipanti di esercitare la professione una volta terminato il percorso in Comunità. I passi avanti, le conquiste, i sogni dei partecipanti saranno raccontati da loro stessi nel blog “Dacci un taglio” (http://dacciuntaglio.sanpatrignano.org) ideato e curato dai creativi della webagency di San Patrignano, dal logo al layout finale; un blog da cui è stato generato l’hashtag #dacciuntaglio. Un diario di bordo in cui scoprire una narrazione multipiattaforma  che attraverso il web coniuga diversi media (video, foto, immagini, audio, testo). 
 “Quello di l’Oréal e quello di San Patrignano apparentemente sono due mondi distanti – spiega Antonio Tinelli, presidente di San Patrignano -  invece oggi posso affermare che tra i due c’è stata una contaminazione positiva e virtuosa. L’Oréal si è inserita con delicatezza incontrando le nostre ragazze per insegnare loro a prendersi cura di sé, a valorizzarsi e a recuperare quella femminilità sana che avevano perso. Abbiamo poi voluto spostare l’asticella più in alto, aprendo lo spazio della relazione con la sfera professionale  per dare ai nostri ragazzi la preparazione ad affrontare il mondo come da sempre San Patrignano fa in altri contesti. Il fare infatti configura poco a poco un bagaglio di competenze che appartiene ai singoli, veicolo per la conquista della loro autonomia. Oggi mi piace pensare che il futuro è di chi cura e protegge la bellezza, intesa come amore per il prossimo, per la vita, per i traguardi personali e professionali che grazie a l’Oréal possiamo offrire ai nostri ragazzi”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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