(Rimini) Dopo anni di crisi la provincia avrebbe un bilancio “solido”. Così si legge nella nota inviata a seguito dell’approvazione del documento programmatico, espressa unanimemente dall’assemblea dei sindaci e a maggioranza da parte del Consiglio provinciale. Approvato a maggioranza anche il rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2017.(Rimini) Dopo anni di crisi la provincia avrebbe un bilancio “solido”. Così si legge nella nota inviata a seguito dell’approvazione del documento programmatico, espressa unanimemente dall’assemblea dei sindaci e a maggioranza da parte del Consiglio provinciale. Approvato a maggioranza anche il rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2017.“I due documenti - spiegano dalla provincia -complessivamente considerati, restituiscono un quadro finanziario di sostanziale solidità nonostante le incertezze sia normative che finanziarie che hanno caratterizzato l'Ente a partire dal 2015. Il consuntivo 2017 chiude con un avanzo complessivo di più di 11 milioni di euro, dei quali circa 4 di avanzo libero utilizzabile nelle modalità previste dalla normativa contabile e in ogni caso garanzia degli equilibri finanziari dei prossimi anni. Nella determinazione del risultato positivo sono risultate fondamentali le operazioni di razionalizzazione delle spese, sia con riferimento al personale (oggi la Provincia conta 80 dipendenti rispetto ai 270 di appena tre anni fa e la spesa è passata da 10 a 4 milioni di euro) sia alle spese per affitti (passate da 800 a 400mila euro), sia a quelle di gestione delle società partecipate (da 500 a 200mila)”.Il bilancio di previsione 2018/2020 “conferma una sostanziale tenuta finanziaria dell'Ente nonostante il pesantissimo contributo (15 milioni di euro) che questi è tenuto a versare alle casse dello Stato a seguito delle manovre finanziarie che hanno imposto questo vero e proprio tributo agli enti di area vasta, nel presupposto di veicolare all'erario i risparmi di spesa che sarebbero derivati dal "ridimensionamento delle province". Nonostante i 15 milioni di trasferimenti allo Stato e senza ricorrere all'ennesima moratoria sul pagamento delle rate dei mutui (operazione che aveva consentito di approvare i bilanci delle ultime tre annualità) il bilancio della Provincia presenta un sostanziale equilibrio consentendo di destinare alla manutenzione delle strade e delle scuole, i principali compiti istituzionali dell'Ente, tre milioni di euro (circa 2 per le strade e uno per l'edilizia scolastica), a fronte del milione e mezzo e degli 800mila stanziati rispettivamente nel 2017 e 2016”.
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