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Eventi e sicurezza, il comune studia un protocollo per i comitati turistici

Venerdì, 09 Febbraio 2018

(Rimini) Eventi e sicurezza. Dopo il caso delle iniziative natalizie al borgo San Giuliano, relegate lo scorso anno nel chiostro dela parrocchia, e dopo l’annullamento del carnevale in piazza a Viserba, a causa della troppa burocrazia prevista dalle nuove norme in fatto di sicurezza e antiterrorismo, l’amministrazione riminese si muove perché ciò non accada alle altre grandi e piccole iniziative promosse da associazioni e comitato turistici locali. Si partirà dalla mappatura dei luoghi, fino ad arrivare a stabilire regole chiare per tutti.
“A questo scopo - spiega il sindaco Gnassi - dall’inizio dell’anno abbiamo istituito una commissione di servizi permanente, un tavolo tecnico, che vede riuniti tutti i settori dell’Amministrazione in qualche modo interessati – turismo, attività economiche, lavori pubblici, polizia municipale, Anthea – chiamati ad elaborare una strategia d’azione precisa per far sì che tutte le iniziative organizzate in città da gennaio a dicembre possano svolgersi nel pieno della sicurezza, seguendo in maniera rigorosa le indicazioni e le prescrizioni che arrivano da Prefettura, Questura e forze dell’ordine, ma respingendo quella logica della paura, del coprifuoco e della militarizzazione della città contraria allo spirito e alla vocazione identitaria della nostra terra e promuovendo invece la valorizzazione degli spazi urbani”.


Si tratterebbe, per il sindaco, di “un lavoro utile per l’organizzazione dei tanti grandi appuntamenti che Rimini ospita durante l’estate, ma soprattutto indispensabile per supportare e agevolare la molteplicità di iniziative organizzate dalle piccole associazioni e dai comitati d’area, per i quali anche le iniziative più ‘piccole’ sono fondamentali sul piano economico e di promozione. Abbiamo quindi avviato una mappatura dei luoghi che abitualmente ospitano piccoli e grandi eventi, individuando le sedi più o meno adatte e adattando ad ogni luogo, piazza, strada una tipologia di intervento per garantire la sicurezza senza rinunciare alla bellezza. Dalle fioriere alle barriere con i colori della città al posto di blocchi grigi di cemento e di muri di protezione, vogliamo definire per primi in Italia non solo un insieme di regole da seguire, ma una vera cornice organizzativa sinergica tra pubblico e privato che garantisca la riuscita degli appuntamenti di maggior richiamo, ma allo stesso tempo non penalizzi di una virgola gli eventi di intrattenimento o più circoscritti in ogni parte del territorio comunale”.
La mappatura dei luoghi degli eventi “sarà al centro di un protocollo d’intesa a cui stiamo lavorando, che intendiamo proporre al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza e di cui chiederemo l’adesione da parte di tutte le associazioni, pro loco e comitati d’area, in cui si definiscano in maniera puntuale competenze e azioni in capo ai vari soggetti coinvolti per adempiere alle obbligatorie ‘regole d’ingaggio’ e definendo già gli interventi operativi da mettere in campo”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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