(Rimini) “Totale sostegno”, esprime il deputato Sergio Pizzolante (Alternativa popolare, candidato ora con Civica popolare) per la denuncia presentata dalla società di gestione dell’aeroporto di Rimini e San Marino, Airiminum, nei confronti della Regione Marche, rea di aver creato una disparità in fatto di concorrenza per aver deliberato di voler sostenere con 20 milioni di euro pubblici Aerdorica, la società di gstione dell’aeroporto di Ancona, indebitata per circa 40 milioni di euro. “Si tratta, infatti, di un'azione non a sostegno di un'attività promozionale o di marketing turistico per l'aeroporto e per il territorio, ma tesa a permettere ad Aerdorica spa di risolvere problemi di gestione e di bilancio. Siamo fuori da ogni logica imprenditoriale e di correttezza sul mercato. Tutto questo mentre in questi anni le vicende giudiziarie riminesi hanno indubbiamente pesato sulla vita dell'aeroporto, sulla possibilità stessa di tenerlo in vita e, in qualche misura, anche sulle sue prospettive”.
Anche Pizzolante parla di “concorrenza sleale: non si può competere non avendo gli stessi mezzi e le stesse opportunità. Rimini è discriminata due volte: primo perché a differenza di Ancona e di altri aeroporti non gode di aiuti pubblici e in secondo luogo perché a Rimini l'attività di co-marketing per promuovere il binomio aeroporto – territorio è limitata. Anche in virtù dei dubbi e delle perplessità collegate alle note vicende”. Cioè, “non è possibile che altri aeroporti ricevano contributi pubblici e risorse per il co-marketing e Rimini no”.
Pizzolante ricorda che, “come ha dichiarato il ministro Del Rio, gli incentivi ai voli e gli accordi di co-marketing non solo sono consentiti in Italia, ma permessi e praticati in tutta Europa. Lo stesso ministro ha poi fatto l'elenco degli scali italiani che erogano contributi di co-marketing: Torino, Verona, Venezia, Treviso, Napoli, Catania, Palermo, Alghero, Cagliari, Lamezia Terme e anche le Regioni Puglia e Abruzzo”. A marzo 2017 sono stati 12 i milioni di euro di contributi pubblici italiani per gli scali calabresi, a febbraio 2017 12,5 milioni di euro dalla regione Abruzzo, ad aprile 2017 7,5 milioni di euro dalla Regione Puglia, oltre ai 21 milioni di euro della Regione Marche per Ancona. Tutto lecito e permesso, in Italia e in Europa”. Pertanto, “è necessario da una parte contrastare gli aiuti impropri e dall'altra mettere tutti gli aeroporti (compreso quello di Rimini quindi) nelle condizioni di poter utilizzare risorse pubbliche per l'attività di marketing e di promozione e commercializzazione del territorio”.
Concorrenza sleale, Pizzolante: totale sostegno ad Airiminum
Martedì, 06 Febbraio 2018
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