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Economia, diminuiscono le imprese attive

Martedì, 30 Gennaio 2018

(Rimini) Secondo i dati diffusi da Unioncamere – Infocamere, al 31 dicembre 2017 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 82.055 imprese registrate (sedi), di cui 71.433 attive. L'imprenditorialità in provincia è particolarmente diffusa: 98 imprese attive ogni 1.000 abitanti (91 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale). "I dati confermano la caratterizzazione articolata e dinamica del tessuto produttivo del territorio Romagna che presenta una elevata e diffusa imprenditorialità – dichiara Fabrizio Moretti, presidente dell'Ente camerale -. La Camera si impegna concretamente per supportare il sistema territoriale con azioni mirate alle diverse esigenze delle varie tipologie di imprese e anche attraverso la lettura e l'analisi continua e approfondita dei dati economici e degli scenari, fino alla programmazione delle strategie per la competitività, attrattività e sviluppo." Al 31 dicembre 2017 le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 99.642, delle quali 88.409 attive (+0,1% rispetto al 31/12/2016).

Nel corso dell'anno 2017 nell'aggregato Romagna si sono verificate 4.477 iscrizioni e 4.645 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio) per un saldo negativo di -168 unità. Il tasso di crescita annuale delle imprese registrate è stabile, attestandosi a -0,20% (risulta tuttavia nullo se considerato al netto dell'agricoltura: +0,06%), valore inferiore al dato regionale (-0,14%) e in controtendenza rispetto a quello nazionale (+0,76%). Nel confronto tendenziale con il 2016 si riscontra una diminuzione delle imprese attive pari allo 0,4%, inferiore alla variazione negativa regionale (-0,7%), mentre a livello nazionale si registra una situazione stabile (+0,1%). Sebbene le imprese attive siano in flessione in termini tendenziali, positiva appare la stabilizzazione del trend. La diminuzione annua risulta infatti analoga a quella verificatasi nel 2016 e permane al punto percentuale. Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell'ordine: Commercio (24,1% sul totale delle imprese attive), in calo dell'1,1%, Costruzioni (14,7%), in calo dell'1,2%, Agricoltura (12,9%), in flessione dell'1,9%. Alloggio e ristorazione (10,4%) risulta in leggera crescita (+0,3%); Industria manifatturiera (8,7%) risulta in flessione (-0,8%), mentre le Attività immobiliari (7,7%) sono in leggera crescita (+0,3%). Si segnala la dinamica positiva dei settori "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (incidenza del 3,3% sul totale, con una crescita dell'1,4%), "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza del 2,7%, +5,5%), "Attività artistiche, sportive, d'intrattenimento" (incidenza del 2,3%, +0,6%), "Servizi d'informazione e comunicazione" (incidenza dell'1,9%, +3,0%) e le "Attività finanziarie e assicurative" (incidenza dell'1,9%, +1,2%). Infine le "Altre attività di servizi" (incidenza del 4,6%) crescono dell'1,3%. Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 56,1%) sono imprese individuali, a cui seguono le società di persone (23,8%) e le società di capitale (17,9%), unica forma giuridica in aumento (+2,7%) come si riscontra anche negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).

In provincia di Rimini a fine 2017 si contano 39.561 imprese registrate, delle quali 34.293 attive. L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 102 imprese attive ogni 1.000 abitanti (91 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale). Le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 48.773 delle quali 43.146 attive (+0,5% rispetto al 31/12/2016). Nel corso dell'anno 2017 si sono verificate 2.440 iscrizioni e 2.310 cancellazioni, con un saldo positivo di 130 unità; +0,33% è il tasso di crescita annuale delle imprese registrate (+0,49% al netto dell'agricoltura), in controtendenza rispetto al dato negativo regionale (-0,14%) ma inferiore a quello nazionale (+0,76%). Nel confronto con il 31 dicembre 2016 si riscontra una stabilità delle imprese attive (+0,1%; +0,3% escludendo il settore agricolo), analogamente all'andamento nazionale e in controtendenza rispetto alla variazione negativa regionale (-0,7%).

Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell'ordine, il Commercio (26,1% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione dello 0,4%, le Costruzioni (14,2%) in flessione dell'1,2%; Alloggio e ristorazione (13,7%, stabile) e le Attività immobiliari (9,3%) in crescita dello 0,9%. Le imprese attive nel settore manifatturiero (7,5% del totale) sono rimaste stabili (-0,1%) mentre quelle agricole (7,4%) si sono ridotte dell'1,8%. Si segnala la dinamica positiva dei settori "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza del 3,1% sul totale, +6,4% la dinamica annua), "Servizi d'informazione e comunicazione" (incidenza del 2,0%, +5,1%).
Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (53,7% sul totale), seguite dalle società di persone (25,7%); le società di capitale (18,8%) sono l'unica forma giuridica in aumento (+3,2%).


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