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Arrestati i rapinatori della Banca Malatestiana

Mercoledì, 10 Gennaio 2018

(Rimini) Due uomini sono stati arrestati nel tardo pomeriggio di ieri dagli uomini della squadra mobile della Questura di Rimini, diretta da Massimo Sacco. Uno di 20 l’altro di 40 anni, entrambi nati a Palermo, sono ritenuti responsabili della rapina aggravata dell’estate scorsa all’agenzia di via Marecchiese della Banca Malatesiana.
Il 19 giugno scorso due malviventi sono entrati nella filiale, indossando occhiali da sole, cappellini e fazzoletti a nascondere la bocca. Dopo aver minacciato due dipendenti con un taglierino, si sono impossessati della somma contante di alcune migliaia di euro. Dai racconti dei testimoni, è in particolare emerso che il primo rapinatore si era avvicinato alla cassa (presidiata da una dipendente) armato di un taglierino e rivolgendosi alla donna le aveva ordinato di sbloccare il bussolotto d’ingresso e di consegnare il denaro presente nella cassa; la donna aveva eseguito l’operazione, e dopo alcuni secondi, anche il secondo rapinatore aveva fatto irruzione all’interno della Banca prendendo anche il comando delle operazioni, gridando: "Fate quello che dico io, che non vi faccio niente, che di rapine ne ho già fatte altre e così non vi succede niente". Una volta all’interno dei locali, i due rapinatori ma avevano anche ordinato ai dipendenti, sempre solto l’effetto della minaccia, di portarsi nei bagni facendosi prima sbloccare il bussolotto per poter poi fuggire.
I due, accusati di un’altra rapina a Cesena, in fuga in auto verso sud avrebbero attraversato le province di Ancona, Fermo, Teramo, Frosinone, Caserta, Napoli per raggiungere infine Palermo.
Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti hanno quindi arrestato i due uomini già detenuti presso la Casa Circondariale di Palermo per episodi criminali analoghi.


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