PROMOZIONE GALLI: ESCE L’AVVISO E SUBITO IL COMUNE LO RITIRA

Lunedì, 27 Agosto 2012

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PROMOZIONE TEATRO GALLI: ESCE L’AVVISO ED E’ SUBITO POLEMICA. IL COMUNE LO RITIRA


Appena annunciato (e non senza una certa dose di orgoglio) e quasi immediatamente ritirato. Strana sorte per l’avviso attraverso cui il Comune intende reclutare la persona che si occuperà della promozione del teatro Galli prima della conclusione dei lavori nel 2015 (http://www.comune.rimini.it/servizi/concorsi/cococo/-2012/pagina136.html). Evocativo il titolo del progetto ‘Aspettando il Teatro Galli: il frattempo è il tempo del nostro tempo’. E che il ‘frattempo’ sia un tempo molto denso lo dimostra il lievitare di una polemica sul web che in poche ore si è conclusa col ritiro dell’avviso.


L’oggetto della discussione sono alcuni requisiti che il comunicatore del Galli in progress dovrà possedere. Requisiti che messi assieme suonano un po’ dubbi (o divertenti, dipende dai temperamenti). Soprattutto due. Il comune per il suo comunicatore non solo cerca un giornalista (andando già così un po’ fuori traiettoria, per dirla tutta), ma lo vuole anche iscritto all’ordine, anzi non appena iscritto all’ordine: lo vuole professionista. Nonostante, poi, il comune si premuri di assumere un professionista certificato allo stesso tempo lo vuole istruito, anzi, molto ben istruito: il titolo di studi necessario richiesto è quello della laurea specialistica magistrale o, attenzione, la laurea del vecchio ordinamento. Praticamente un identikit? Per molti sì, a partire dal coordinatore provinciale del Pdl, Fabrizio Miserocchi. “Perché specificare la laurea – fa notare – quando si richiede già un giornalista professionista? E’ evidente che qui c’è qualcosa che non va”.


C’è di più: secondo l’avviso il professionista in questione deve essere in possesso di un’esperienza professionale di almeno 12 mesi, maturata a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale nelle attività della comunicazione istituzionale presso pubbliche amministrazioni, oppure nell’attività di giornalista (professionista o pubblicista) svolta per testate giornalistiche (quotidiani, riviste, periodici, radio, televisioni, testate on line) e agenzie di stampa. Tutti i requisiti indicati sarebbero dovuti sussistere al momento della scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione alla selezione e sarebbero dovuti permanere anche al momento del conferimento dell’incarico.


Gli elementi sono tanti e anche molto precisi. Evidentemente troppo. Anche se poi tutti questi requisiti contano niente rispetto al punteggio del colloquio personale. 


NB. Una proposta per la riedizione del bando, se e quando ci sarà. Il titolo lo cambieremmo in ‘Aspettando il Teatro Galli: il frattempo è il tempo di Rimini’


Ultima modifica il Lunedì, 27 Agosto 2012 23:34