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Violenza sulle donne, Tramonti: Situazione immutata in 40 anni

Martedì, 05 Dicembre 2017

(Rimini) “Il titolo nasce da una canzone di Bennato, La Fata, che ha 40 anni”, così il prefetto di Rimini Gabriella Tramonti racconta ‘…però no, chiamarlo amore non si può…’, l’iniziativa di formazione promossa questa mattina nell’aula magna dell’ateneo riminese. Nella canzone di Bennato (nel video), “viene molto bene individuato quale è il ruolo della donna, in tante sfaccettature, anche in quella della mancata realizzazione. Ha quarant’anni ma non li dimostra, diciamo così”, commenta il prefetto Tramonti. “Sono molto grata per la partecipazione di tutti, soprattutto anche dei ragazzi, qui ci sono le delegazioni delle scuole, per un ulteriore e mai ultroneo momento di riflessione sulla condizione della donna”, ha aggiunto infine il prefetto.


L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Questura. Alla giornata seminariale hanno partecipato i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, gli appartenenti alle forze di polizia, le associazioni ed esponenti della vita istituzionale e culturale del territorio e le delegazioni di studenti delle scuole riminesi. Tema dell’incontro è stato il contrasto alla violenza sulle donne, argomento che se da un lato turba le coscienze di uomini e donne, dall’altro non manca di registrare con quasi quotidiana frequenza il verificarsi di fatti di cronaca di inusitata crudeltà o di disdicevole efferatezza. La proposta formativa, che si è sviluppata su tre direttrici – conoscitiva (analisi del fenomeno), propositiva (prevenzione e pianificazione) e operativa (attività di contrasto). A relazionar sostituto procuratore Davide Ercolani. Negli ultimi due anni alla procura di Rimini sono arrivate 1.258 segnalazioni di reato, 1.251 fascicoli aperti. Nello stesso periodo sono stati 177 i rinvii a giudizio, 114 gli avvisi di conclusione delle indagini, 82 le richieste di custodia cautelare in carcere e 15 ai domiciliari, oltre 100 i provvedimenti di allontanamento dall’abitazione. Si sono susseguiti gli interventi, poi, del questore Maurizio Improta, dei rappresentanti dell’associazione ‘Rompi il silenzio’ Paola Gualano e Elvira Ariano, del ‘residente dell’associazione ‘DireUomo’ Vincenzo Vannoni, della dirigente dell’Ausl Romagna Elisabetta Pillai, del vice questore aggiunto Francesca Capaldo e dell’ispettore della Guardia di finanza Alessia Natale Mariani.


A portare i saluti del comune è stato il vicesindaco Gloria Lisi. “La nostra città - ha detto - è stata duramente colpita da questo fenomeno, con Gessica Notaro a gennaio, con gli episodi della violenza inaudita sulle nostre spiagge a fine agosto. E la nostra città, comunque, non ha mai abbassato la guardia su questo fenomeno e vuon sempre reagire, dando prova anche di unità e di una rete di servizi che penso sia unica su tutto il territorio nazionale”.

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