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Destiny, prematuro di madre profuga, Lisi: Miracolo alla Tin

Mercoledì, 29 Novembre 2017

(Rimini) Destiny, peso alla nascita: 500 grammi. “Come quattro vasetti di yogurt, come la metà di un pacco di farina, come una bottiglietta d'acqua che si trova nei distributori automatici”, sottolinea il vicesindaco di Rimini Gloria Lisi, che oggi ne rende nota la storia.
“Cinquecento grammi - racconta Lisi - era il peso alla nascita di Destiny, un bimbo la cui acerba vita è racchiusa già nel nome. Perché è stato forse il destino a far sì che la vita del piccolo incontrasse la competenza, l'attenzione, le cure dei medici e degli operatori della Terapia intensiva neonatale di Rimini, che negli ultimi sette mesi lo hanno strappato alla morte e gli hanno regalato la possibilità di avere un domani”.
La storia di Destiny è “in salita ancora prima di iniziare”, gravata di un peso “purtroppo comune a migliaia, milioni, di bimbi”. La mamma di Destiny è infatti una rifugiata politica, nemmeno trentenne, ospitata a Rimini dopo essere scappata dalla Nigeria, presa in carico dalla cooperativa Eucrante, uno dei soggetti impegnati sul territorio “per far sì che chi arriva nel nostro paese in condizioni disperate possa provare almeno a rialzarsi”. Nell'aprile scorso Destiny nasce a soli cinque mesi di gravidanza. “Decide che è ora di conoscere questo mondo, seppure si sia mostrato già così ostile”. Tecnicamente si dice che è nato ‘gravemente pretermine’, tradotto significa che, “quando i medici l'hanno pesato, la bilancia segnava mezzo chilo”. Il bimbo viene quindi ricoverato nel reparto di Terapia intensiva neonatale guidato da Gina Ancora per quattro mesi, al termine dei quali viene dimesso con la diagnosi di displasia broncopolmonare. Una diagnosi che lasciava presagire futuri problemi di salute. Dimesso in agosto, infatti, Destiny non fa che entrare e uscire dall’ospedale, per quattro volte (tre per periodi prolngati) sempre per insufficienza respiratoria.
Una “lotta continua” per sopravvivere, che la scorsa settimana ha visto Destiny vincere l'ennesimo round. Il bimbo è attualmente ancora ricoverato in ospedale, ma è da poco stato dichiarato dimissibile.
“Ce l'ha fatta, ancora una volta. Se non è un miracolo, ci si avvicina molto; è una storia dove il destino ha giocato una forte componente, ma che sarebbe stata senza speranza se nel suo cammino il piccolo non avesse incontrato la rete di accoglienza del territorio prima e soprattutto le straordinarie donne e uomini di Neonatologia di Rimini. Destiny non avrà un percorso facile, così come non l'ha avuto e non l'ha tuttora la sua famiglia, ma ha lottato così tanto e con così tanta forza per rimanere aggrappato alla vita che merita una chance di costruirsi un futuro”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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