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Killer libero, non luogo a procedere a causa di deficit di memoria

Giovedì, 09 Novembre 2017

(Rimini) Non luogo a procedere per Dritan Demiraj. Il 31enne fornaio albanese, killer condannato all’ergastolo in primo grado a Rimini per aver ucciso l’ex compagna Lidia Nusdorfi, alla stazione di Mozzate, nel Comasco, e Silvio Mannina a Santarcangelo. La Corte d’appello di Bologna ha preso atto dell’incapacità dell’uomo di stare in giudizio, a causa del deficit di memoria e di comprensione riportato dopo l’aggressione subita in carcere a Parma, nell’aprile del 2016. Colpito alla testa con calci e pugni alla testa per circa 15 minuti, Demiraij era rimasto in coma per diverso tempo.
“E’ come un bambino che vive alla giornata – ha spiegato all’Ansa il suo legale, l’avvocato Orrù – una condizione che la medicina indica come irreversibile: Il non luogo a procedere prevede anche l’immediata scarcerazione e rimessa in libertà”.


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