(Rimini) “E’ la prima volta che viene fatta una commissione ad hoc su questo argomento”. Davide Frisoni, presidente della commissione cultura del comune di Rimini, commenta l’audizione di ieri con a tema Unirimini, società di gestione del campus universitario, e le partecipazioni pubbliche. “Si è affrontato a tutto tondo la presenza dell'università a Rimini, mettendo in evidenza i tanti lati positivi e senza nascondere quelli su cui è necessaria una riflessione. Sono quasi 5.000 gli studenti che frequentano i corsi di cui 11% stranieri di cui 150 extra Ue”.
Quella di Rimini è, spiega Frisoni, “un’università strettamente legata alla tipicità e peculiarità della città. Wellness, moda benessere ambiente. La peculiarità è data dalla struttura a intreccio dei corsi dove materie umanistiche e scientifiche si alternano a corsi di formazione di base per preparare i ragazzi all’intrapresa”. Inoltre, “è già attivo il Tecnopolo legato alla chimica e tecnologie per la cosmesi e l'ambiente, dove con la stessa commissione era già stato fatto un sopralluogo la primavera scorsa”.
Un'eccellenza, quella di Unirimini, “che ho dichiarato - ricorda Frisoni - essere fondamentale per la città. In quest'ottica dispiace constatare l'allontanamento (di cui auspico un ripensamento) di alcune amministrazioni comunali. Non per il contributo economico (di cui è stata evidenziata la marginalità) ma per quello culturale e ideale”.