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Carabinieri, tre arresti per spaccio

Venerdì, 06 Ottobre 2017

(Rimini) Tre spacciatori sono stati arrestati in flagranza di reato tra martedì e giovedì dai carabinieri di Rimini. Il primo a cadere nella rete dei militari è stato un cittadino tunisino classe 1992, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. In particolare, una pattuglia in abiti civili impiegata in un mirato servizio di controllo del territorio all’interno del Parco Cervi, nei pressi dell’Arco di Augusto, notava un cittadino senegalese che, dopo aver confabulato con due minorenni, si appartava con loro consegnandogli un qualcosa che aveva estratto dalla tasca dei pantaloni. Pertanto i Carabinieri, ritenendo verosimile che si stesse configurando uno spaccio di stupefacenti, procedevano a bloccare il cittadino senegalese ed i due ragazzi i quali consegnavano ciascuno una dosa di marijuana da circa un grammo ammettendo di averla acquistata poco prima dall’uomo. La successiva perquisizione personale consentiva di rinvenire un involucro in cellophane contenente ulteriori 6 grammi di marijuana nonché la somma contante di euro 40 ritenuta provento della pregressa attività di spaccio. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato è stato associato presso la casa circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A seguito dell’udienza di convalida svoltasi questa mattina, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.


Nel primo pomeriggio di giovedì i carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti due uomini, classe 1966 e classe 1963, già noti alle forze dell’ordine in quanto entrambi gravati da precedenti di polizia. Nello specifico, i carabinieri, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale, hanno intimato l’alt all’autovettura della coppia, procedendo ad un normale controllo di polizia. Nel corso del controllo, nonostante i documenti di guida e circolazione fossero in regola, i due sono apparsi stranamente agitati ed insofferenti nei confronti dei militari i quali, insospettiti da tale atteggiamento, previo consenso dell’Autorità Giudiziaria, hanno dato corso a perquisizione personale e veicolare conclusasi con esito positivo: il conducente del mezzo, infatti, spontaneamente consegnava un involucro contenente 44 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina. Condotti in caserma, i due sono stati dichiarati in stato di arresto. M.O., espletate le formalità di rito, è stata rimessa in libertà con decreto motivato ai sensi dell’art. 121 delle norme di attuazione del c.p.p. non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure coercitive nei suoi confronti mentre U. M., sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, al termine dell’udienza di convalida svoltasi nel corso della mattinata odierna, stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.


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