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Il Novelli apre con Laura Morante. Panariello fuori abbonamento

Giovedì, 28 Settembre 2017

(Rimini) I classici raccontati con uno sguardo innovativo, le proposte più interessanti della scena contemporanea, i linguaggi dell’arte che si mescolano e si confondono per una nuova Stagione oltre gli schemi. E’ un cartellone articolato quello che compone la Stagione 2017-18 del Teatro Novelli e del Teatro degli Atti.

Sarà Laura Morante ad aprire la Stagione con Locandiera B&B, una versione contemporanea di Mirandolina scritta da Edoardo Erba (15-16-17 novembre). Un capolavoro della letteratura settecentesca come Le relazioni pericolose di Choderlos de Laclos, noto al grande pubblico anche per il celebre film di Stephen Frears, sarà portato in scena da Elena Bucci, premio Duse 2016 insieme a Marco Sgrosso (5-6-7 dicembre). Torna la Compagnia della Rancia (16-17 dicembre) con uno dei musical più amati come Grease, per la regia di Saverio Marconi. Altre atmosfere con Il Padre (12-13-14 gennaio), testo ironico e toccante di Florian Zeller, vincitore del Premio Molière 2014, sul tema della malattia e affidato alla sensibilità e al talento di Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere.

A 18 anni dalla sua prima rappresentazione, la Compagnia di Umberto Orsini riallestisce un classico del teatro contemporaneo, Copenhagen (28-29-30 gennaio), con un cast del calibro dello stesso Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, mentre Carolina Rosi, alla guida della compagnia Luca De Filippo, presenterà Questi fantasmi! (6-7-8 febbraio), un classico della drammaturgia del grande Eduardo, con protagonista al suo fianco Gianfelice Imparato. Completa questa sezione ABC di 7 spettacoli, la rilettura teatrale di un altro cult del cinema, La classe operaia va in paradiso, a cura di Ert per la regia di Claudio Longhi (12-13-14 marzo).

Anche il Turno D altri percorsi (8 spettacoli) porterà al Novelli alcuni fra gli interpreti della scena più affermati e popolari: Angela Finocchiaro guida un cast femminile nella commedia cult Calendar Girls di Tim Firth (10 marzo), Massimo Dapporto si cala nei panni dell’impiegato medio e mediocre, protagonista di Un borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami (10 dicembre), portato al successo sul grande schermo da Alberto Sordi, mentre Paolo Calabresi è protagonista con Valerio Aprea di un’altra pièce contemporanea, Qui e ora, firmata da Mattia Torre (28 febbraio).

Marina Massironi racconta il triangolo Otello-Iago-Desdemona con l’umorismo sottile e spiazzante di Lia Celi che firma Ma che razza di Otello? (13 dicembre), Monica Casadei, con la sua compagnia Artemis Danza, prosegue in Carmen K (24 novembre) la sua rivisitazione di miti femminili della letteratura classica, Mario Pirovano, storico interprete del repertorio di Dario Fo, incarna le giullarate più celebri di Mistero buffo del suo maestro (25 gennaio), Linda Gennari è la protagonista femminile di un dramma crudele sul mobbing come Bull di Mike Bartlett per la regia di Jacopo Gassman (11 febbraio). Infine Giuseppe Rappa è autore e interprete del suo nuovo lavoro Nessun luogo è lontano (21 marzo) che parla di orgoglio, conflitti tra generazioni, amore e perdono.

Con Tracce D Contemporaneo si rinnova l’attenzione per la ricerca e la sperimentazione artistica, portando a Rimini uno spaccato significativo dell’evoluzione drammaturgica contemporanea in atto. Cinque spettacoli di prosa e due serate di danza, iniziando con l’ultimo lavoro di Ascanio Celestini, Pueblo il 30 novembre al Teatro Novelli, per poi proseguire al Teatro degli Atti e alla Sala Pamphili con una selezione di compagnie italiane tra le più interessanti e originali che affrontano sia testi della narrativa classica per rivisitarli, come La bisbetica domata di Factory Compagnia Transadriatica (18 marzo) sia opere attuali come quelle di Ivan Vrypaev (Genesi 2 e Ossigeno), tradotti e messi in scena da Teodoro Bonci del Bene per Big Action Money (23 febbraio); di Elena Ferrante nella drammaturgia di Fanny&Alexander Da parte loro nessuna domanda imbarazzante ispirato al libro “L’amica geniale” (20 gennaio); di Lucia Calamaro da molti ritenuta una delle migliori autrici italiane contemporanee, che cura anche la regia di La vita ferma. Sguardi sul dolore del ricordo (18 gennaio). Spazio infine alla nuova danza con due serate il 5 e il 13 aprile che presenteranno complessivamente 5 lavori fra i più interessanti e originali della coreografia italiana affidati a: Sara Orselli e Frida Vannini, Biagio Caravano, Paola Bianchi, Stefano Questorio.

Il percorso nel contemporaneo prosegue con due ulteriori appuntamenti (che fanno parte dell’appendice Tracce Continue) rappresentati al Mulino di Amleto, in collaborazione con la rassegna Odissee: Delirio bizzarro (2 febbraio) della giovane ma già pluripremiata compagnia Carullo Minasi e Silenzi, scritto e interpretato da Isadora Angelini e Luca Serrani per Teatro Patalò (17 febbraio).

Altri appuntamenti con la nuova drammaturgia al Teatro degli Atti che ospita fuori abbonamento Suzanne diretto da César Brie (8 novembre), con Linda Gennari e Tamara Balducci che ne firmano anche la drammaturgia (in scena insieme a Giacomo Ferraù) e Riccardo III. Raccontare Shakespeare, capitolo primo, (6 marzo) con Alberto Guiducci e Tiziano Paganelli, prodotto da Korekané.
Fuori abbonamento. Sono tanti e diversi gli appuntamenti fuori abbonamento in programma per tutta la stagione, che spaziano dalla comicità alla musica. Il monologo comico sarà rappresentato al Novelli da tre artisti popolari come Giorgio Panariello (23 ottobre, spettacolo a cura di Pulp srl), Paolo Cevoli (19 gennaio) e Teresa Mannino (15 febbraio) coi loro nuovi spettacoli. Roberto Mercadini, poeta e narratore cesenate dall’attività e dal repertorio poliedrico che spazia dalla letteratura alla fisica, dalla poesia al quotidiano, sarà protagonista di un tre appuntamenti domenicali (21 gennaio, 4 e 18 febbraio, Teatro degli Atti) in cui rivisiterà alla sua maniera, con ironia e intelligenza, tre grandi capolavori della letteratura universale.
Per grandi e piccini, un classico dell’operetta, Gigì. Innamorarsi a Parigi viene proposto dalla Compagnia di Corrado Abbati sotto forma di musical (27 dicembre). E ancora tante proposte musicali con il concerto di una leggenda come Brian Auger insieme ai Log2 (4 novembre), in collaborazione con l’Associazione Italia-Tibet e con tre giovani musicisti e interpreti “riminesi venuti da lontano” come Massimo Marches, Andrea Amati e Chiara Raggi (quest’ultima insieme all’Orchestra da Camera di Rimini) che presenteranno al Teatro degli Atti (18 novembre, 2 e 10 marzo) i loro ultimi album.

Come ogni anno, la programmazione dei teatri promuove alcuni progetti speciali presentando lavori che si ispirano alla letteratura, alla storia e al cinema. Davide Brullo e Silvio Castiglioni indagheranno il rapporto tra arte e potere con conferenza spettacolo “La scienza dei commiati. I poeti che fecero la rivoluzione” (9 marzo Teatro degli Atti) dedicata ad alcuni fra i più grandi poeti e scrittori russi del Novecento come Boris Pasternak, Vladimir Majakovskij, Anna Achmatova, Aleksandr Blok, Maksim Gor’ki, che furono perseguitati sotto Stalin.
Castelsismondo diventerà dal 23 marzo all’8 aprile un palcoscenico itinerante, oltre che un suggestivo scenario rinascimentale, per rivivere gli ultimi anni di vita di Sigismondo Malatesta, in una corte segnata da complotti, intrighi e calunnie, nello spettacolo Malatesta, tratto dal testo omonimo di Henry de Montherlant, ideato e diretto da Gianluca Reggiani (nell’ambito delle celebrazioni malatestiane 2017-2018).
Infine in Ingmar, testo inedito di Davide Brullo, il grande maestro del cinema Ingmar Bergman rivela all'ultima moglie, Ingrid von Rosen, nevrosi, perversioni e traumi che hanno contrassegnato la sua personalità (28 marzo Teatro degli Atti). Le sue confessioni e il suo dialogo con la moglie saranno affidati all’interpretazione e sensibilità di Silvio Castiglioni e Daniela Giovanetti, con la partecipazione della cantante Norina Angelini.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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