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Balneazione, a piazzale Kennedy si scava per la vasca

Venerdì, 22 Settembre 2017

(Rimini) Fervono i lavori a piazzale Kennedy a Rimini, cuore dell’intervento della realizzazione del piano di salvaguardia della balneazione. Hanno preso il via da parte di Hera le attività propedeutiche alla realizzazione della nuova vasca Ausa. Nel dettaglio, sono in corso i lavori che precedono lo scavo e che porteranno alla demolizione dell’attuale canale per la costruzione di quella che sarà la vasca di accumulo delle acque nella sua configurazione definitiva, con un volume complessivo di 39.000 metri cubi. L’intero progetto ha il duplice obiettivo di migliorare la sicurezza idraulica e la qualità della balneazione.

L’impianto di accumulo di Piazzale Kennedy sarà costituito da una prima vasca di 13 mila metri cubi di volume che raccoglierà le acque di prima pioggia, da una seconda vasca di 25.000 metri cubi che avrà la funzione di vasca di laminazione (con lo scopo, cioè, di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate bianche convogliate a valle), e da un impianto di sollevamento con una capacità di pompaggio di 14.000 litri al secondo. La realizzazione dell’impianto di accumulo nel suo complesso comporterà un investimento di circa 30 milioni di euro, inserito nel piano investimenti del Servizio Idrico approvato da Atersir e cofinanziato da Comune di Rimini e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il completamento dei lavori in Piazzale Kennedy è previsto entro l’estate 2018.

Al termine dell’intervento sarà consegnata alla città un’opera idraulica sotto il manto stradale e un’area in superficie completamente riqualificata negli spazi, con un arredo urbano che andrà a valorizzare ulteriormente il lungomare. Un nuovo belvedere per riqualificare l’offerta turistica attraverso la costruzione di una struttura architettonica con forme ondulate, gradini e sedute, oltre all’ampliamento delle aree verdi. Quello di Piazzale Kennedy è dunque un progetto di grande rilevanza, non solo dal punto di vista impiantistico, poiché è in grado di coniugare l’importante opera idraulica con gli indirizzi urbanistici e di riqualificazione che la città ha intrapreso.

Il progetto architettonico prevede una struttura che parte dolcemente dal parco e sale fino a un massimo di circa 7 metri di altezza rispetto alle quote dell’attuale piazza e avvolge gli elementi tecnologici coprendoli con una passeggiata che culmina in due zone di belvedere sul mare ad altezza differente. Al centro dello spazio costruito si creerà una piazza rialzata di circa un metro all’interno della quale si collocheranno giochi d’acqua fruibili e attraversabili e sedute che daranno la possibilità di sfruttare quest’area centrale anche come spazio di sosta o per eventi. Un’area verde nuova che mette al centro i concetti di “fruibilità” e “accessibilità”, grazie ad un progetto attento al superamento delle barriere architettoniche che, con rampe di collegamento fra i vari dislivelli inferiori all’8%, rende le zone percorribili anche da disabili.


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