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L’invasione dei topi, crescono del 30% le segnalazioni

Venerdì, 01 Settembre 2017

(Rimini) Aumentano al centralino di Anthea le segnalazioni sulla presenza di topi, particolarmente a Rimini e Santarcangelo, con incrementi anche del 30% rispetto alle segnalazioni dello scorso anno nello stesso periodo.

Il monitoraggio e gli interventi di Anthea sono sistematici e sono stati intensificati, ma per contenere e diminuire il fenomeno è decisiva la collaborazione dei cittadini.

Il lungo caldo ha reso per ratti e topi la ‘vita’ difficile e mentre per cercare cibo frequentano solitamente senza grandi spostamenti fossi, scoli, margini erbosi e boscosi, aree con vegetazione incolta ecc., ora gli spostamenti aumentano verso cassonetti, aree giochi con basamenti ampi in legno, fontane pubbliche, piante con tronchi cavi o fori alla base, centri storici, ecc.

La mete preferite sono luoghi nei quali vengono abbandonati rifiuti.

Per questo motivo Anthea invita i cittadini ad evitare al massimo questa pratica, purtroppo abbastanza diffusa: non abbandonare rifiuti con cibo fuori dagli e-gate, non lasciare cibo presso aree giochi, tenere pulito in genere le aree private soprattutto presso parchi pubblici.

Il contrasto è una operazione non veloce, una segnalazione di infestazione richiede fra i 7 e i 15 giorni per essere risolta poiché vanno individuati luoghi ed esche efficaci, e in ogni caso ratti e topi mangiano prima il cibo delle esche.

In ogni caso, è stato disposto l’anticipo ad inizio settembre della campagna di lotta preventiva ordinaria, che prevede circa 2.000 postazioni da porre in campo. Saranno ulteriormente potenziati i trattamenti vicino a 200 cassonetti e-gate.

Albania (599 imprese attive), Romania (346), Bangladesh (318) e Cina (300) rappresentano le principali nazionalità (in termini di incidenza, il 48,2% del totale straniero).


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