Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Delfinario chiuso, il Comune: Struttura non sicura

Martedì, 01 Agosto 2017

(Rimini) La notizia l’ha pubblicata oggi Il Resto del Carlino: il delfinario di Rimini non riaprirà i battenti quest’anno, e non si sa se lo farà negli anni a venire, perché demanio potrebbe revocare la concessione. Il motivo della mancata apertura è da cercare nel fatto che la struttura del delfinario ospiterebbe degli elementi, alcune scale e i bagni, giudicati abusivi dal Comune di Rimini (perché realizzati negli anni Ottanta con permessi temporanei), che quindi non ha concesso le autorizzazioni necessarie all’apertura al pubblico.

Il Comune di Rimini precisa che “l'istanza per l'apertura della struttura”, presentata “dal concessionario privato ma di proprietà statale”, è arrivata agli uffici il “16 maggio 2017 non completa della documentazione e delle dichiarazioni necessarie”. Successivamente “sono stati chiesti gli atti integrativi per poter procedere con l'istruttoria, atti pervenuti solamente in data 26 giugno”.

Si arriva al 28 giugno quando “è stata convocata la conferenza di servizi finalizzata all'acquisizione di tutti i pareri necessari al rilascio dell’autorizzazione”. Nella prima seduta (quella del 13 luglio), “la società ha chiesto una settimana di tempo per predisporre una relazione asseverata corredata dallo stato di fatto attuale e dalla rappresentazione grafica dettagliata dello schema fognario (rete fognaria interna e recapiti fognari), al fine del rilascio del parere sotto il profilo ambientale”. Nelle successive sedute del 21 e del 31 luglio, “a seguito di relazioni tecniche eseguite dal Settore Edilizia e dall'Ufficio del Paesaggio, sono emerse diverse difformità edilizie e paesaggistiche riguardanti la struttura”, spiega il Comune.

Nonostante la legge dica che l’esercizio di un'attività commerciale deve essere legato allo svolgimento in luoghi in regola in fatto di urbanistica ed edilizia, l'amministrazione “ha ritenuto che nel caso in esame si rendesse comunque necessario verificare se l'attività economica potesse essere esercitata utilizzando locali della struttura riconosciuti conformi, limitando la sanzione alle sole parti dell'immobile non autorizzate sotto il profilo edilizio e paesaggistico, contemperando l'interesse pubblico alla repressione degli abusi con l'interesse privato sotteso all'esplicazione di un'attività imprenditoriale”. Ciò pur “valutando con attenzione il fatto che trattandosi di luogo destinato all'accoglimento del pubblico devono essere applicate ed osservate anche le norme specifiche dettate per salvaguardare la sicurezza e l'incolumità delle persone verificate dalla Commissione di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo”.

Il Comune ha però dovuto riconoscere che “gli abusi e le difformità accertati”, tra cui anche la rampa per l’accesso dei disabili e le vie di fuga in caso di necessità, non garantiscono l’utilizzo in sicurezza del delfinario. E quindi l’autorizzazione non è stata rilasciata.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram