(Rimini) "Summer of love. Summer of Pride", evocando San Francisco del 1967 con un inno alle tante forme dell'amore: è lo striscione della seconda edizione del Pride di Rimini che ha aperto il corteo alle 19.30 in piazzale Croce, manifestando così anche sulla riviera romagnola i diritti delle persone Lgbti. Stimate almeno 18mila persone alla partenza, diventate poi 20mila secondo gli organizzatori avvicinandosi a piazzale Fellini, dove avrebbe dovuto parlare Monica Cirinnà, ma il suo intervento è stato cancellato per impegni. Raddoppiato il successo dei 10mila del 2016. Sei carri con musica per i partecipanti che hanno un po' camminato e un po' ballato, mano nella mano o abbracciati o stringendo uno striscione: ragazze in bichini, giovani in jeans e capelli lunghi, ma anche coppie etero con bambini, punk o muscolosi in kilt e anfibi. Un mondo variegato e festoso unito dalla voglia di "rivendicare gioiosamente la propria unicità e il diritto di essere quel che si è senza dover subire stigma, condanna o violenza" (Ansa).
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