Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Casette nomadi, Zoccarato: Soldi investiti in operazione fallimentare

Venerdì, 21 Luglio 2017

(Rimini) “La drammatica roulette dei quartieri ha pescato i suoi vincitori”. Così la Lega nord di Rimini alla notizia che sarà il comune di Rimini ad accollarsi non solo l’urbanizzazione delle microaree che ospiteranno le ‘casette’ dei nomadi, ma anche l’acquisto dei prefabbricati, che saranno dati in affitto alle famiglie sinte. Costo totale dell’operazione casette è pari a 300mila euro, sembra da indiscrezioni di stampa.
Rese note anche aree definitive che ospiteranno sette degli undici nuclei familiari da sistemare, gli altri hanno accettato di andare in appartamento. Le vie riminesi individuate sono: via Cupa a Corpolò (due famiglie), via Feleto sulla via di Coriano (due famiglie), via Montepulciano a Gaiofana (due famiglie), via Lontra alla Grotta Rossa. A Viserba si andrà in via Orsoleto o in via Tombari, più probabile.
“Fuori - commenta il consigliere comunale della Lega Matteo Zoccarato - quelli più ostinati e attivi nella protesta: Villaggio primo maggio, Via Orsoleto, e Torre Pedrera. A riprova che il tandem comitati/Lega Nord ha prodotto gli effetti sperati, dentro la Gaiofana del capogruppo di Patto Civico Erbetta che ad agosto 2016 aveva dichiaro guerra al progetto della Giunta Gnassi e che invece, a un anno di distanza, ne ha ‘vinte’ 2 di famiglie (4 se contiamo anche quelle di via Feleto). Dentro anche Viserba e Corpolò e soprattutto la Grotta Rossa, che quest’inverno aveva abbandonato la protesta dopo aver ricevuto rassicurazioni da Palazzo Garampi e che ora, per buona misura, si beccherà la sua quota di sinti".
Sembra che l’operazione costerà “300 mila euro che pagheremo tutti, a prescindere dal quartiere di residenza! Con l’auspicio, negli intenti fiabeschi di questa Amministrazione, di risolvere la questione e incassare da questa gente, nota al pubblico per gli allacciamenti abusivi alla rete idrica ed elettrica, i furti e la morosità dei canoni di occupazione del suolo pubblico, utenze e un affitto mensile”, continua Zoccarato.
“Ci sarebbe da ridere se non fosse che a prevalere è la disperazione – conclude Zoccarato – Gnassi e la Lisi stanno scialacquando soldi pubblici per un’operazione già fallita. E pensare che le priorità, per il nostro Comune, sarebbero ben altre”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram