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Balneazione vietata allo sbocco del portocanale, le candidate sindache insorgono

Mercoledì, 21 Giugno 2017

(Riccione) Il commissario straordinario del Comune di Riccione, su indicazione di Arpa, ha emanato un provvedimento di temporaneo divieto di balneazione nelle acque antistanti il molo del porto canale di Riccione, lungo 350 metri a Sud dell’imbocco. In questi giorni al porto canale sta operando giorni la draga, con operazioni di prelievo che stressano il fondale, liberando fanghi e sedimenti di riporto. Da qui la decisione, nonostante i rilievi da parte di Arpa hanno verificato una ottima qualità delle acque. Il fatto entra subito nel dibattito elettorale.
“Le rilevazioni sono state condotte a pochi metri dall'area in cui è attiva la draga”, fa notare Renata Tosi (Noi riccionesi). “C'è da chiedersi se e' corretto procedere al rilevamento dei dati di inquinamento batteriologico a pochi metri e mentre la draga e' a lavoro, senza attendere che i lavori si completino e si dia al mare il tempo biologico e necessario perche' ritrovi il suo equilibrio fisiologico”.
C’è il dato rilevato dal bollettino del 19 e 20 Giugno 2017 di Arpae Emilia Romagna dove si dichiara che i controlli eseguiti con la motonave Daphne II dal Lido di Volano fino a Cattolica (Riccione compresa) rivelano un ottimo stato ambientale in tutta l'area monitorata, caratterizzata da valori medio alti di salinità a testimonianza degli scarsi apporti provenienti dall’entroterra, conseguentemente risultano basse le concentrazioni di clorofilla "a", ed elevata la trasparenza, entro la norma i valori di ossigeno, sia in superficie che sul fondo, e i valori di temperatura rilevati si mantengono in linea con quelli registrati la settimana scorsa. Eppure il commissario ha deciso di vietare la balneazione.
Fermo restando “la corretta interpretazione dell’ordinanza” che il Commissario “non poteva non emanare”, resta da chiedersi, “chi e perché ha dato l'ordine di movimentare la draga in quella zona ed in questo momento?”. Così come c'è da chiedersi se è “corretto procedere al rilevamento dei dati di inquinamento batteriologico a pochi metri e mentre la draga è a lavoro, senza attendere che i lavori si completino e si dia al mare il tempo biologico e necessario perche' ritrovi il suo equilibrio fisiologico. Così come credo non sia necessario tornare a sottolineare che dopo i lavori di riqualificazione e ammodernamento dei condotti delle fogne inerenti l'area del porto canale e l'azione di sensibilizzazione che abbiamo concordato e pienamente realizzato con tutti i residenti della zona perché intervenissero per adeguare i loro scarichi, sono quasi inesistenti i livelli di confluenza delle acque reflue nel bacino del porto canale e l'intera zona ha trovato un equilibrio sostenibile che solo eventi eccezionali come i lavori della draga sul fondale prospiciente possono alterare. Confido fin da ora nella massima condivisione con tutti gli enti deputati a verifiche e controlli in modo garantire la migliore qualità ambientale delle nostre acque e del nostro mare per dare ogni certezza alle attività economiche e ricettive”.
Per Sabrina Vescovi (Pd), “il mare è per Riccione il valore vitale. E il divieto di balneazione spuntato questa mattina nella zona centrale della città conferma la necessità di riprendere immediatamente il lavoro sulle procedure necessarie ad evitare che un fatto sporadico possa produrre un danno d’immagine alla nostra città. Si tratta di un’emergenza. E dovremo farcene carico schierandoci tutti dalla stessa parte. Ma per riuscire ad affrontarla e risolverla è importante prima di tutto capire bene cos’è successo, smettendola di mettere la testa sotto la sabbia o di cercare capri espiatori. Ci saranno sicuramente delle responsabilità, ma ora più che rincorrerle - se lo facessimo dovremmo andare indietro almeno di due anni e rilevare come una gestione non corretta dei divieti di balneazione abbia generato un incremento della frequenza dei prelievi - dovremo unirci. Per difendere la qualità delle acque del nostro mare e quindi l’economia principale della nostra città”.
Vescovi sottolinea anche che “tutti gli altri punti di prelievo sul nostro litorale - nove in totale, compreso quello in comune con Misano - hanno avuto esito positivo. Basta farsi una passeggiata al mare in questi giorni per rendersi conto di quanto bella e trasparente sia l’acqua. E’ evidente che si tratta di un episodio sporadico, comunque da approfondire, e che ha a che fare con le attività dell’area portuale e la movimentazione delle barche. Ma sono anche certa che la città saprà gestire al meglio questo episodio e consapevolmente rafforzare il proprio impegno a difesa del nostro mare. Ed è quel che più conta”.


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