(Rimini) Contratto scuolabus i sindacati della Romagna bussano alla porta del Comune di Rimini. “Le Organizzazioni sindacali di categoria di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, congiuntamente alle Organizzazioni confederali Cgil, Cisl, Uil di Rimini, intendono ribadire che è assolutamente inderogabile un confronto con l'Amministrazione Comunale di Rimini a partire dai prossimi giorni, anche alla luce delle richieste avanzate e spedite in data 21 aprile 2017”, spiegano Cgil, Cisl e Uil.
L’urgenza, spiegano, “è collegata al bando con scadenza al 6 giugno 2017, emesso dal Comune di Rimini, per la messa a gara del servizio scolastico”.
I sindacati sottolineano “che il servizio oggi svolto è di carattere pubblico ed in quanto tale riveste un ruolo sociale di primaria importanza. Attualmente il servizio è coperto dal personale di Start Romagna (che garantisce una elevata qualità del servizio), ma le condizioni contenute nel bando richiamato non garantiscono nessun percorso certo di tutela, nè occupazionale nè normativo per il futuro lavorativo”.
La richiesta di Cgil, Cisl e Uil è quella di “una modifica delle condizioni base, a partire dai contratti nazionali da applicarsi ai futuri lavoratori (Ccnl autoferrotranvieri). Contemporaneamente chiediamo una clausola sociale di salvaguardia per il mantenimento degli organici attualmente occupati. Ci auguriamo che l'Amministrazione Comunale di Rimini (nonchè proprietaria in parte di Start Romagna) riveda le proprie posizioni e riconsideri il significato sociale delle condizioni di base per la gara stessa”.
